L’Agenzia delle dogane e dei monopoli precisa che le notizie diffuse in rete sulla chiusura di tutte le sale Lan del territorio nazionale sono totalmente destituite di ogni fondamento.

L’attività ha interessato esclusivamente quattro esercizi commerciali con il fine di accertare il rispetto delle norme attualmente vigenti”. Così l’Agenzia delle dogane e dei monopoli in un comunicato con il quale intende fare alcune precisazioni in merito alle notizie diffuse nei giorni scorsi in seguiti ai sequestri di alcune attività commerciali legate al mondo esports.

“L’attività”, scrive l’Agenzia, “a seguito di esposto/denuncia, è stata sviluppata al fine di verificare l’osservanza delle imposizioni tributarie in materia di gioco e con riguardo alla corretta applicazione della normativa volta alla tutela e alla salute dei minori”.

I controlli, precisa ancora Adm, come era stato anticipato da Gioco News, non sono stati a tappeto, bensì hanno “interessato, esclusivamente, quattro esercizi commerciali all’interno dei quali, a titolo oneroso, venivano messe a disposizione del pubblico apparecchiature da intrattenimento tra cui rientrano anche i c.d. videogiochi. Giova evidenziare che le notizie diffuse in merito alla chiusura di tutte le sale Local area network del territorio nazionale sono totalmente destituite di ogni fondamento”. Esportsmag aveva, effettivamente parlato di controlli in strutture delle solo città di Bergamo e Ferrara.

 

 

“Quindi, è di tutta evidenza che lo scopo dei controlli eseguiti lo scorso fine settimana è stato quello di accertare il rispetto delle norme attualmente vigenti, con il fine di tutelare proprio gli operatori del mercato delle sale Lan che mettono a disposizione la strumentazione di gioco in modo legale e responsabile. Negli altri tre casi, Adm ha, invece, provveduto a redigere verbali di sequestro amministrativo ai sensi della legge 689/81, per le apparecchiature destinate al gioco, prive di ogni forma di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato”.

“In particolare, in uno di questi tre casi, lo stesso operatore, all’atto della presentazione della segnalazione certificata d’inizio attività all’Ente comunale, dichiarava di installare videogiochi che, tuttavia, erano completamente privi di certificazione e titoli autorizzatori. In ragione di quanto sopra comunicato, ne deriva che tutte le manifestazioni di settore, comprese le fiere tematiche e l’esercizio del gioco nelle stesse sale Lan, non sono in alcun modo pregiudicate se svolte nel rispetto delle regole di settore e che le notizie diffuse non rispondono alla realtà dei fatti”.

“In questo senso”, continua il comunicato di Adm, “l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli fornisce le corrette informazioni agli operatori economici che, in un contesto altamente tecnologico, vogliono investire in maniera legale e responsabile nel settore garantendo in tal modo lo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento e la libera iniziativa imprenditoriale”.