Dopo il pienone alla Cattedrale degli Esports di Lucca Comics and Games, abbiamo fatto due chiacchiere con Luca Pagano, Ceo e Co-fondatore dei Qlash, per parlare del presente e del futuro della Baolo Championship Series (BCS) con una grande notizia in arrivo. Il formato di competizioni tra content creator, infatti, sarà una parte importante della strategia di Qlash nel prossimo futuro.

“Innanzitutto, una delle cose più belle è stato vedere la cattedrale piena e con tanta gente fuori ad aspettare di entrare, era una cosa che non si vedeva da tempo. Chi è venuto non era un curioso, era lì per vedere Paolocannone e gli altri giocatori: è stato un bellissimo momento community. Questa è una cosa che un po’ manca in Italia, puntiamo sempre all’aspetto professionistico trascurando i desideri dei fan. Il fatto di essere riusciti a mettere in piedi questo tipo di eventi va proprio nella direzione che vogliamo. La BCS sta diventando un evento di riferimento e sarà un ottimo motore di engagement: stiamo già lavorando alla prossima edizione”.

Come vi abbiamo raccontato nella nostra intervista ai vincitori, dopo la finale sono arrivati i complimenti degli spettatori, di Riot e degli altri influencer. “Coinvolgere i content creator è un ottimo modo per colmare il gap tra i professionisti e la base dei fan – continua Pagano – e questo è il credo di Qlash. Questa tendenza è caratteristica dell’ecosistema italiano e ora sta conquistando il mondo: i content creator sono forse la colonna più solida dell’intero ecosistema esportivo perché permettono di avvicinare la base alla punta della piramide mettendosi nel mezzo”.

Il prossimo passo è trasformare la BCS non solo in un appuntamento ricorrente ma in un formato vero e proprio. “Stiamo per annunciare che presto ci sarà anche una BCS di Valorant. Riprodurre il modello su altri titoli Riot ha molto senso perché c’è un ottimo rapporto e una reciproca stima con il publisher. Siamo felicissimi di provare ad esportare e replicare la formula della BCS su altri titoli Riot. La BCS, poi, sarà uno dei nostri prodotti di punta in Italia con l’obiettivo di esplorarlo anche all’estero. Vogliamo sviluppare eventi con protagonisti dei content creator per coinvolgere la base non come alternativa ai professionisti ma come completamento dell’ecosistema, soprattutto nell’immediato futuro”.

Ampliare la BCS significa impegnarsi anche nel settore degli eventi dal vivo che (come ci racconta il direttore di Esports Insider in questa intervista esclusiva) sono la spina dorsale dell’engagement e della soddisfazione dei fan. “Alcune delle prossime edizioni dovranno vivere di luce propria – conclude Pagano – e sono convinto che faremo dei bei eventi dove la finale dal vivo farà ancora da pilastro portante. Sicuramente abbiamo identificato altre location da contaminare, altri mondi e altri universi, tutti ambienti che possono recepire a apprezzare il format”.