“Uno sport a tutti gli effetti, purché non violi i valori olimpici”. Così i rappresentanti del Movimento olimpico si sono espressi in merito al futuro degli eSports, in occasione del sesto Summit olimpico, riunito a Losanna nell’ultimo weekend di ottobre su invito del Comitato olimpico internazionale. I partecipanti al Summit si sono detti tutti d’accordo a valorizzare gli eSports visto la forte crescita in diversi Paesi, specialmente fra i giovani.

L’eSport “competitivo” – si legge in una nota del Cio – “potrebbe essere considerato un’attività sportiva e gli attori coinvolti preparano e si allenano con un’intensità che può essere paragonabile agli atleti degli sport tradizionali“.
Oltre al rispetto dei valori olimpici, “un ulteriore requisito per il riconoscimento da parte del Cio deve essere l’esistenza di un’organizzazione che garantisca il rispetto delle norme e delle regole del Movimento olimpico (anti-doping, scommesse, manipolazione, ecc.)”.

Il Summit, insieme al Gaisf – General Association of International Sports Federations, associazione no-profit che raggruppa federazioni sportive internazionali, ha chiesto al Cio un dialogo con l’industria del gioco e con i giocatori per esplorare ulteriormente questa area e tornare sulla questione a tempo debito.