Primo italiano, e finora unico, ad aver mai giocato nella Call of Duty Pro League. È uno dei quattro italiani ad aver superato la fase a gironi di un mondiale. Sono sufficienti questi dati per descrivere Ronaldo “Wartex” Lavado la cui carriera nell’ultimo anno, grazie alle sue prestazioni, ha vissuto un’accelerazione significativa.

Prima il passaggio ai Movistar Riders, in Spagna, culminata con la splendida performance alla CWL Anaheim che gli è valsa l’attenzione del Team Heretics, sempre iberico ma partecipante alla Pro League, la massima serie competitiva di Call of Duty. Con gli Heretics ha partecipato anche alla World League, conquistando un posto nei primi 10.

Adesso il ritorno in Italia con il Team Qlash con l’idea, ovviamente, di trascinare la squadra nelle competizioni internazionali all’interno del nuovo circuito amatoriale e semi-professionista creato da Activision per compensare l’introduzione del modello a franchigie. Ronaldo sarà  il quinto della formazione, con il ruolo di objective, insieme a:

  • Kolgaa – Leonardo Nisi (Main AR)
  • Blade – Nicolò Maggi (SMG Slayer)
  • Lumbast – Adriano Cirilli (SMG Support)
  • Biso – Matteo Biso (Flex)