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Depositata ufficialmente da Fide l’istanza per il riconoscimento da parte del Comitato Olimpico Italiano.

A livello burocratico gli esports stanno attualmente vivendo un periodo fervido e pregno di iniziative. Recentemente il Comitato Promotore Esports, organo esplorativo riconosciuto dal Coni, ha annunciato l’obiettivo di creare una vera e propria federazione degli esports che dovrebbe prendere il nome di Fisv – Federazione Italiana Sport Virtuali, dedicata solo ai simulatori di sport; contestualmente Maurizio Ragno, già facente parte del Comitato come esperto tecnico, ha lanciato Lega Esports, associazione che mira invece a supportare tutte quelle discipline esports che rimarrebbero fuori dalla Fisv.

Adesso entra in gioco anche la Fide, Federazione Italiana Discipline Elettroniche (ricordando che nessuno delle Federazioni nominate finora è realmente una federazione, almeno non ancora), che ha annunciato di aver depositato presso l’Ufficio Competente del Coni l’istanza per l’inserimento nell’Osservatorio della Fide stessa. L’Osservatorio è la fase iniziale del processo istituzionale volto al riconoscimento ufficiale della  Federazione quale Disciplina Sportiva Associata del CONI, ponendo così le basi per una regolamentazione del settore degli esport o discipline elettroniche competitive, promuovendone lo  sviluppo e l’inserimento all’interno di schemi già previsti dall’ordinamento giuridico sportivo per gli sport della mente. 

La differenza con le precedenti Fisv e Lega Esports è che, secondo quanto annunciato, la Fide vorrebbe invece rivolgersi e comprendere gli “e-game” o discipline elettroniche in generale che non rientrino nella sfera di competenza di FSN o DSA già esistenti, al fine di assicurare il riconoscimento del  mondo esportivo nel suo complesso, fermi due presupposti imprescindibili: il rispetto dei principi stabiliti dall’ordinamento sportivo e la garanzia di un costante e costruttivo dialogo con i publisher e le  associazioni di categoria che li rappresentano.  

Il deposito della suddetta istanza al CONI è l’ultimo passo di un percorso costruito negli anni, dal basso, ed  intensificatosi nell’ultimo periodo tramite un silenzioso quanto incessante lavoro a stretto contatto con i protagonisti di questo fenomeno. Non solo a livello italiano ma anche internazionale: la Fide è infatti riconosciuta da organismi di primo livello come l’International Esport Federation (IESF), in lizza per divenire full member GAISF, la Global Esport Federation (GEF), partner di alcuni tra i publisher più noti al mondo, e la European Esports Federation (EEF), fondata in  seno al Parlamento Europeo e punto di riferimento per gli esport a livello continentale grazie anche al  supporto di uno dei più importanti tournament organizer come ESL.

Le parole del Prof. Igor Lanzoni, Presidente della FIDE: “È stato un percorso tortuoso ma pieno di  gratificazioni quello che ci ha portato a compiere questo passo. Il soddisfacimento dei requisiti formali e  sostanziali, previsti dalla normativa del CONI per poter presentare l’istanza, è il segno dei traguardi  raggiunti e dei sacrifici spesi dalla nostra Federazione. Un piccolo gigante che ha mosso un grande passo e  ora guarda al futuro. Siamo grati a tutti coloro i quali ci hanno appoggiato sinora, prime tra tutte le  associazioni affiliate che vogliamo rappresentare con questo gesto nonché i nostri partner internazionali.  Siamo pronti a collaborare con rispetto e costruttività con le istituzioni per promuovere gli esport in Italia in  un’ottica di inclusività e di trasparenza; valori che vogliamo ci contraddistinguano. Gli esport sono un  fenomeno globale. Non si tratta di una mera espressione di diletto ludico o di un’esibizione torneistica, ma  rappresentano una realtà insita di molteplici valori cari anche agli sport tradizionali da cui provengo, primo  tra tutti proprio l’inclusività, essendo possibile il coinvolgimento nelle dinamiche di gara dei diversamente  abili o, in genere, dei soggetti esclusi dalle attività sportive tradizionali”.