Arriva la VR, mano al portafogli. Ma ecco come non buttare soldi

La realtà virtuale (VR) sta ormai diventando sempre più mainstream. Da quando i primi dispositivi VR consumer sono entrati in scena, più di due decenni fa, la grande spinta sulla realtà virtuale non si è mai veramente convertita in vendite e nel tempo sono state molte le false partenze, anche se ormai la maggior parte delle persone che sa usare il computer ha ovviamente familiarità con la realtà virtuale e sa come usarla. Crucial, brand di Micron Technology specializzato nel settore delle memorie e dello storage, ha di recente pubblicato una interessante nota su quello che c’è da sapere per avere un PC a prova di realtà virtuale.

Si prevede che il mercato VR aumenterà di cinque volte entro il 2024, da 7,9 miliardi di dollari a 44,7 miliardi. Cifre che indicano come siamo sulla soglia di un boom delle vendite di hardware. E quando i consumatori cominceranno a adottare questi hardware innovativi, gli sviluppatori software li seguiranno a ruota. Quando ciò accadrà, i giochi, le applicazioni e gli strumenti digitali che utilizziamo quotidianamente incorporeranno sempre più le funzionalità VR. Di conseguenza, il software richiederà prestazioni sempre più elevate, il che significa che gli utenti potrebbero scoprire che i loro PC e sistemi attuali non sono più adatti allo scopo.

Gamer, streamer, editor di video e molti altri stanno già correndo ai ripari perché i loro PC non diventino obsoleti, ma sono tanti gli aspetti da considerare. Innanzitutto, occorre scegliere la migliore di tre opzioni: investire in un PC nuovo di zecca, creare un nuovo sistema da zero o aggiornare un vecchio computer in modo che sia all’altezza dei nuovi compiti. Gli esperti di Crucial hanno stilato una lista di considerazioni di cui tener conto se si vuole far superare al proprio PC la prova della realtà virtuale.

Non è facile costruire un PC che si adatti perfettamente alle vostre necessità, ma sarete felici di sapere che non c’è niente di unico nella costruzione di un PC adatto a elevate prestazioni VR. I componenti principali rimangono mediamente uguali a quelli del vostro vecchio PC. Avrete bisogno di una CPU, GPU, scheda madre, memoria, archiviazione, alimentazione e raffreddamento (liquido o ad aria), oltre al solito case, mouse, monitor e tastiera.

Tuttavia, non qualsiasi vecchia versione di questi componenti funzionerà, altrimenti il vostro PC sarebbe già pronto per la realtà virtuale. Se aveste mai bisogno di grafica esterna, ad esempio? In questo caso avreste necessità di una scheda madre con una porta Thunderbolt 3 e, insieme a questa, vi servirebbe anche un alimentatore ad alta potenza per alimentare le schede grafiche. Come potete vedere, capire di cosa avrete bisogno tra un anno o due e preparare il vostro PC per quella esigenza ora non è una sfida così semplice.

Nella seconda opzione invita a considerare che i PC pronti per la realtà virtuale sono già sul mercato. Molti produttori hanno sviluppato PC plug-and-play che dispongono di tutto il necessario per iniziare a utilizzare la realtà virtuale. Sebbene possa essere l’opzione più semplice, il costo èperò un fattore chiave. I PC già pronti non rientrano in nessuna categoria predefinita in termini di “budget”. Dopo tutto, si tratta di sistemi premium per una tecnologia ancora grandemente in via di sviluppo. Se avete del budget a disposizione, la domanda è: i PC acquistati oggi saranno ancora adatti tra un paio d’anni quando il software VR richiederà ancora di più all’hardware? È improbabile. A quel punto potrebbe essere necessario procurarsi e sostituire diversi componenti, il che significa che il costo totale aumenterà. Non dimenticatelo!

Se l’idea di investire centinaia o addirittura migliaia di euro su un nuovo sistema che potrebbe diventare obsoleto nel giro di due anni vi fa già preoccupare, la scelta di optare per un aggiornamento del vostro attuale PC deve essere ben ponderata con un’attenta analisi di pro e contro.

Questo potrebbe significare sostituire un componente esistente, come la scheda grafica, con una versione superiore. Può significare anche solo aumentare la capacità di alcuni componenti: 8 GB di DDR4 potrebbero essere sufficienti ora, ma tra poco potrete aver bisogno di 16 GB di DDR4 DRAM. Potrebbe anche significare l’aggiornamento a uno storage più veloce: molti gamer stanno già eseguendo un upgrade con unità a stato solido (SSD) anziché a dischi rigidi, poiché i giochi si caricano più velocemente con un SSD.

Questo approccio di upgrade vi consentirà sicuramente di colmare il divario tra dove ci troviamo ora, con la tecnologia VR ancora in fase di forte sviluppo, e dove ci troveremo tra qualche anno, quando sarà meglio compresa e più diffusa. Naturalmente, ci sono tantissime modifiche che potete apportare al vostro PC prima di pensare che potrebbe essere più conveniente iniziare da zero. Dipende molto dalle specifiche del sistema attuale e dall’età dei componenti.

Indipendentemente dall’opzione che riterrete più adatta, accertatevi se sia il caso o meno di mandare in pensione il vostro sistema attuale. Effettuare un test delle prestazioni rivelerà se il vostro PC è adatto allo scopo per il momento. E se lo è, e ha solo bisogno di un aggiornamento per migliorare le prestazioni per le applicazioni VR, un test di compatibilità dovrebbe essere il vostro punto di partenza. Stabilirete rapidamente quali componenti sono già compatibili e quali gli strumenti VR su cui dovrete probabilmente investire.

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