Ecco perché gli esports si devono preoccupare del 5G

I dati dell’ultimo Mobility Report pubblicato da Ericsson, mostrano che entro la fine del 2020, globalmente si raggiungeranno 190 milioni di abbonamenti 5G e 2,8 miliardi nei prossimi cinque anni.

Nonostante le polemiche e gli allarmismi, la nuova tecnologia del 5G sarà presente nella vita quotidiana di milioni di persone. E, ovviamente, anche il settore degli esports sarà coinvolto.

“Il 5G è la tecnologia per le comunicazioni mobili che avrà lo sviluppo più veloce di sempre –  spiega Massimo Basile, di Ericsson Italia – in Ericsson stimiamo che per arrivare a un miliardo di utenti 5G attivi nel mondo basteranno quattro anni, rispetto ai sei impiegati per raggiungere il miliardo di abbonati alle reti 4G. Entro il 2025 il 45% del traffico dati mondiale passerà sulle reti di nuova generazione”.

Il settore del gaming e dell’intrattenimento online è già quindi inevitabilmente collegato a queste implementazioni. Tuttavia, è necessario porre attenzione al fatto che, in un imminente futuro, il rifiuto dell’avanzamento tecnologico potrebbe frenare, e non di poco, la rapida ascesa del settore esports, almeno in Italia.

“Le reti 5G saranno fondamentali per gestire questa crescita così importante e renderanno più fruibile la visione in streaming di contenuti ad alta risoluzione  e l’utilizzo di applicazioni più immersive, ad esempio nel settore degli e-sport o del gaming. Di fatto senza il 5G molto presto diventerebbe impossibile soddisfare la crescente domanda sempre di contenuti con una adeguata qualità di immagine. Le reti ne risulterebbero congestionate e sarebbe necessario limitare la qualità o impedire la diffusione di nuovi servizi”, ha rivelato Basile, sottolineando come sia molto importante mantenersi al passo con le innovazioni, evitando di rimanere indietro, con il rischio di rallentare un settore che ormai da anni mostra evidenti segni di miglioramento.

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