Il tempio dello sport neozelandese è pronto ad abbracciare l’esports. L’Eden Park, inaugurato nel 1903, vanta una storia sportiva lunghissima ed è il monumento iconico del rugby della Nuova Zelanda, nazione che vanta una tradizione pluri-vincente con la propria nazionale degli All Blacks e l’ormai conosciutissima Haka, la danza maori messa in scena dai giocatori prima di ogni incontro. Posizionato a Auckland, una delle città più popolose dell’isola nord della Nuova Zelanda, è l’unico impianto insieme a quello di Twickenham, a Londra, ad aver ospitato due finali della Coppa del Mondo di rubgy.

Da oggi i due stadi hanno una caratteristica comune in più: sono due stadi che si sono affacciati entrambi al mondo degli esports. Con la collaborazione della stessa società: la Guinevere Capital. Dopo avere contribuito alla realizzazione della zona esports nello stadio londinese con gli Excel, e aver intrapreso una collaborazione con i Cloud9 nordamericani, la società di consulenza ha segnato un altro importante passo nell’esports oceanico con la realizzazione dell’Eden Park Esports Facility, ovvero un centro d’allenamento di nuova generazione per le stelle dell’esports. 

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Attendendo l’apertura ufficiale, prevista per il terzo quadrimestre del 2020, la facility darà la possibilità ai milgiori team della regione australe, inclusi i Dire Wolves di cui abbiamo più volte parlato nei giorni scorsi, di utilizzare gli ampi spazi progettati per l’allenamento dei professionisti, per lo streaming e per le dirette di partite e tornei. L’Eden Park Esports High Performance Centre fungerà anche da luogo di ritrovo e di confronto per tutta la comunità di appassionati e ospiterà competizioni settimanali aperte a tutti, in particolare per gli amanti dei fighting game. Area LAN per i grandi eventi, copertura 5G e fibra ovunque, ma anche aree relax e spazi per il pubblico: un vero e proprio luogo all’avanguardia per il mondo dell’esports e del gaming. 

Secondo i gestori dello stadio, dal 1926 affidato a un’associazione senza scopo di lucro, è un’iniziativa che permetterà di attrarre nuovo pubblico, magari coloro che non hanno mai visto una partita di rugby o cricket all’Eden Park, come ha sottolineato Nick Sautner, CEO della struttura: “Lo stadio nazionale della Nuova Zelanda è un’icona e il fulcro di tanti momenti speciali per noi stessi Kiwi e per i turisti del mondo. Il centro esports mostra l’abilità dell’Eden Park di adattarsi alle nuove esigenze, alle trasformazioni del mondo, di evolversi.”