eSerie A

Calcio reale e calcio virtuale. Due realtà che giocano a rincorrersi. Molto simili in alcuni aspetti. Del resto, regole e dinamiche (script a parte, ndr) viaggiano nella stessa direzione. Non sempre, però, è così. L’esempio, infatti, arriva proprio dalle eSerie A. Le cosiddette grandi squadre faticano. Quelle piccole, invece, dominano e il tricolore del Benevento nella prima edizione ne è la dimostrazione.

Dominio Genoa, Inter tra le migliori terze

L’esempio lampante arriva dal girone C, dove è il Genoa a prendersi la scena. La squadra del Grifone chiude al primo posto con un percorso quasi netto: cinque vittorie, tre pareggi e nessuna sconfitta. Il secondo posto, invece, è tutto per la Salernitana con 14 punti, mentre a chiudere il podio ci pensa l’Inter. Ben più staccate Empoli, a quota 7, e il Sassuolo ultimo con soli 4 punti. Genoa e Salernitana, dunque, accedono al Winner Bracket. Alla pari dell’Inter. Oltre alle prime due, infatti, spazio alle due migliori terze dei quattro raggruppamenti. I nerazzurri sono a quota 13 punti, uno in più rispetto al Milan (Girone B) e tre rispetto alla Fiorentina (Girone A). Con un solo girone ancora da giocare, la matematica premia Inter Esports.

Milan partenza tirata nella eSerie A

Il Venezia Esports ha dominato il girone A e non è assolutamente un caso. Perché l’esports ha un mercato più accessibile. Karim “Karimisbak” Rmaiti, player di punta della eNazionale, è uno dei tanti talenti del nostro panorama competitivo di Fifa 22. Non gioca per un top club, ma per il Venezia. E dall’esterno l’effetto sorpresa fa la sua parte nel vedere il Milan dietro la Sampdoria e il Torino nel girone B della eSerie A.

Cagliari alla ricerca della giusta reazione

Dando uno sguardo a quello che è successo in precedenza, nel girone A le ambizioni in casa Cagliari Esports restano importanti. Ci sarà solo più strada da fare per arrivare all’obiettivo finale. I risultati hanno penalizzato i ragazzi di coach Nello “Hollywood285” Nigro che dovranno passare dal Loser Bracket per l’assalto al tricolore. Una strada che non spaventa assolutamente Danipitbull. Per la cabala questo può essere un segnale positivo, vista l’esperienza della scorsa stagione con il Benevento.