Leonid “Sonic” Kuzmenkov e Dmitri “Ax.Mo” Morozov del Dota 2 team Dx sono stati banditi per i prossimi due anni dai futuri tornei dell’Uprise Champions Cup (Ucc) dopo un’indagine sulle loro recenti gare contro Yellow Submarine.

A seguito delle preoccupazioni e delle voci circolate sulla gara Dota 2 giocata al World Cyber Arena (Wca) nell’ambito delle qualificazioni europee a settembre 2017, l’Esports Integrity Coalition (Esic) ha lanciato un’indagine sulla stessa, e che era tra Dx e Yellow Submarine. Sportradar Integrity Services ha eseguito l’indagine utilizzando i suoi modelli globali di scommesse e poi ha inviato il rapporto finale all’Esic. Anche se l’evento rientra nella programmazione Wca, è Ucc l’organizzatore del torneo locale e che lo ha gestito.

Nel rendere nota la decisione, il commissario Esic, Ian Smith, afferma: “E’ sempre deprimente vedere dei giovani atleti di eSports soccombere alle tentazioni che il matchfixing presenta. Ma resto fiducioso che questa decisione invierà un potente messaggio dissuasivo agli atleti che a vario titolo partecipano ai tornei ed Esic è più che felice di dare seguito alle domande e alle preoccupazioni nei confronti delle partite, anche quando non abbiamo rapporto di partenariato con esse. Il sistema di rilevazione delle frodi di Sportradar è stato utile nell’aiutarci a comprendere i modelli di scommesse a livello mondiale e, al di là di questo, abbiamo sottolineato il nostro impegno per eSports puliti e credibili”.

James Watson, a capo degli eSports di Sportradar, aggiunge: “Abbiamo lavorato con Ian e la sua squadra per anni, focalizzandoci sulla prevenzione e l’educazione per aiutare i giocatori e il loro entourage a evitare le insidie. Ma a volte, come in questo caso, viene chiamata in causa la nostra esperienza nel monitoraggio e nelle rilevazioni delle frodi. Come membro appassionato e impegnato della comunità eSports, sono grato che, insieme alla mia squadra di Sportradar e con Esic, possiamo lavorare con Ucc per inviare un messaggio chiaro ai fixers e alla comunità più ampia di quanto seriamente tutti noi prendiamo questo problema ”.