Grandi novità per il mondo degli eSports made in Italy. Qlash, organizzazione specializzata negli eSports, è pronta a organizzare un primo reality show.

“Nella Qlash House organizziamo i boot camp, dove i giocatori si allenano, dove si producono contenuti ed eventi, ma una novità molto interessante è che tra qualche mese andremo a organizzare un vero e proprio reality show, dove giocatori che vengono dalla community avranno la possibilità di vivere la Qlash experience, stando con noi e magari qualcuno potrà entrare in questa grande famiglia”, afferma a Gioconews.it il ceo Luca Pagano (Guarda il video). “Mi piace sottolineare l’aspetto sportivo della competizione, come quella che è andata in scena lo scorso 5 maggio (la Grand Final della Qlash League, Ndr), dove l’elemento dell’abilità è fondamentale”.

Gli eSports sono anche motivo di socializzazione? “Sicuramente sono un modo diverso per i giovani di socializzare. Oggi i ragazzi, attraverso la tecnologia, hanno molti più strumenti per riuscire ad entrare in contatto con i loro coetanei. I nostri giocatori sono italiani e tedeschi, quelli del Team Queso spagnoli, mentre quelli del Team Liquid prevalentemente francesi, ed è molto bello vedere questa connessione tra ragazzi di diversi Paesi”.

Gli eSports stanno man mano attirando l’attenzione anche di grandi gruppi sportivi italiani. È un segnale di crescente interesse per questa attività anche nel nostro Paese?
“L’Italia è un pochino più indietro rispetto agli altri Paesi sugli eSports, ma sta arrivando e il titolo che è destinato ad esplodere nell’immediato futuro è il gioco di calcio Fifa, dato che siamo un Paese che ama questo sport. Qlash, al primo esordio del campionato italiano di Fifa, può vantare la vittoria di Diego Campagnani, che andrà ad Amsterdam per giocare i play off per accedere alla fase finale dei Mondiali e noi di Qlash saremo ‘costretti’ a seguirlo”, conclude Pagano.