Nonostante gli oggettivi passi avanti il Round 2 della F1 Esports Series non consente alla scuderia di Maranello di dirsi soddisfatta.

Il secondo round della F1 Esports Series Pro Championship 2022, che prevedeva le gare di Spielberg, Spa-Francorchamps e Zandvoort, non ha permesso alla Ferrari Velas Esports Team di raggiungere i risultati sperati. Ancora una volta la scelta strategica di impiegare tutti e tre i piloti non si è rivelata vincente, nonostante siano chiari i passi avanti fatti come squadra, come ha sottolineato il britannico Brendon Leigh, autore di due gare che ha finora ottenuto il miglior piazzamento assoluto della scuderia in stagione con un sesto posto a Zandvoort: “Guardando a questo evento nella sua totalità mi sento di dire che abbiamo fatto un passo avanti come squadra. C’è stato un miglioramento in qualifica e in gara abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato, perché comunque ci siamo preparati bene. Torneremo più forti al prossimo round.

Qualifiche tallone d’Achille

La prima gara del round è andata in scena in Austria, sulla pista di Spielberg, dove le qualifiche hanno visto Brendon raggiungere il Q3 e piazzarsi ottavo, mentre David è uscito in Q2 ed è dovuto scattare 14°. Al via, in condizioni di bagnato, Leigh è partito bene, mentre Tonizza è scivolato in fondo al gruppo. Quando la pista ha iniziato ad asciugarsi David è stato fra i primi ad entrare ai box per passare a gomme slick Hard, mentre Brendon ha montato le Medium, che lasciavano però dei dubbi sulla performance a fine gara. Leigh è stato a lungo nel gruppo dei primi, in settima posizione alle spalle di Jarno Opmeer ma nel finale ha pagato il degrado delle sue gomme dovendo cedere agli attacchi di Bari Borumand, Dani Moreno, Marcel Kiefer e Simon Weigang giungendo undicesimo sul traguardo. Tonizza è stato solo 16° mentre la gara è stata vinta da Thomas Ronhaar sulla Haas.

Non va meglio in Belgio

La seconda gara è andata in scena in Belgio e anche in questo caso uno dei due piloti dello Scuderia Ferrari Velas Esports team è arrivato in Q3: David, poi autore del nono tempo. Fabrizio è invece uscito in Q2 ed è scattato 12°. Le due F1-75 sono partite con gomme Hard rimanendo a centro gruppo. Quando sono iniziati i pit stop Tonizza è stato fra i primi a fermarsi, mentre Donoso è rimasto in pista risalendo fino al terzo posto prima di fermarsi e rientrare 17°, due posizioni dietro il compagno di squadra. Una volta che tutti hanno effettuato il proprio stop, i piloti Ferrari si sono ritrovati in nona e dodicesima piazza. David ha concluso nella stessa posizione, mentre Fabrizio ha superato Marcel Kiefer ma si è piazzato subito fuori dalla zona punti nella gara vinta da Bari Boroumand (McLaren Shadow). “Credo che in questo secondo round si siano visti dei passi avanti in tanti aspetti fondamentali e, soprattutto in qualifica”, ha commentato David Tonizza: “Sappiamo bene che non basta ancora, dobbiamo lavorare sodo ma sono convinto che abbiamo trovato il sistema giusto per progredire come squadra e i risultati si vedranno.”

Il miglior risultato arriva in Olanda

Terza gara del round e terza volta in Q3 per un pilota del team: sulla pista olandese ci è riuscito Brendon che si è potuto schierare ottavo, mentre Fabrizio è rimasto escluso di un soffio dalla fase decisiva ed è partito undicesimo. Man mano che il circuito si è asciugato le gomme scelte da Brendon e Fabrizio hanno iniziato a pagare rispetto a quelle da bagnato pesante degli avversari, così il pilota inglese è riuscito a risalire fino al decimo posto prima di passare a gomme slick Medium. Nel finale Leigh è rimasto in coda al gruppo dei migliori mettendo a segno un gran sorpasso ai danni di Dani Moreno e raccogliendo per strada alcune posizioni perse dagli avversari. Brendon è passato sul traguardo sesto – miglior risultato del team fin qui – mentre Fabrizio è giunto 14° nella gara vinta da Lucas Blakeley (McLaren Shadow). L’italiano si è detto soddisfatto a metà della prestazione: “I risultati in pista non sono stati soddisfacenti, ma io ho notato progressi concreti rispetto al Round 1. Credo che occorra lavorare ancora duro per avere delle qualifiche migliori perché anche con gare lunghe il doppio, questa fase continua ad essere decisiva. Sono certo che arriveremo al round 3 ancora più competitivi.”

Momento di riflessione

Questa seconda tornata di gare non ha soddisfatto la scuderia di Maranello che sperava di raccogliere un bottino migliore, tornando invece a casa per la pausa con forse più dubbi che certezze: “Brendon ha dato prova delle sue abilità nell’ultima delle tre gare ma nel complesso il risultato di squadra è inferiore alle aspettative. In vista del prossimo round di campionato, ci siederemo con piloti e tecnici e ci confronteremo per mettere a punto un piano che ci consenta di sfruttare in modo più concreto il potenziale a nostra disposizione.