Polemiche, flame sui social e ora anche petizioni sul popolare sito di protesta online, Change.org: ci sono troppi errori e promesse non rispettate su FIFA18, il gioco principe di calcio su console della EA Sports e sul quale ruotano le principali competizioni videoludiche che infiammano le arene mondiali oltre a quelle online. Insomma a finire sotto il ciclone delle polemiche non è solo Star Wars Battlefront 2, un altro titolo aspramente criticato da esperti e players.

Anche Fifa, che porta parecchi introiti nelle casse di EA ed è uscito due mesi fa, ha piano piano visto montare le polemiche e le critiche nonostante fosse stato accolto molto bene da critica e pubblico. Il dubbio di tanti, però, sarebber incentrato sul sistema di progressione e su cambiamenti apportati.
Ed è arrivato il momento anche per i giocatori di FIFA 18 di protestare: sono migliaia e si sono uniti per alzare la voce contro EA e il modo con cui supporta i giocatori (male, secondo alcuni). Secondo la petizione apparsa su Change.org all’inizio di questa settimana, “molti sono frustrati per la progressione del gioco degli ultimi mesi”. La demo giocabile rilasciata prima del lancio era piena di miglioramenti: purtroppo alcuni di questi sono stati eliminati per portare il gameplay alla vecchia maniera. La petizione dice che FIFA 18 è in realtà un “FUFA 17.2” e non sembra proprio apportare i miglioramenti promessi.
C’è anche la questione Weekend League di FIFA 18. L’evento in-game è disponibile durante i weekend e offre grandi ricompense a coloro che partecipano, anche se purtroppo per entrarci bisogna giocare moltissimi match, almeno 13 ore di gioco. Inoltre in FIFA 18 permangono diversi errori tecnici ancora non risolti, un servizio che per almeno 30mila utenti non è all’altezza delle aspettative e soprattutto dei tanti euro che ogni anno i giocatori versano nelle casse della EA Sports. Poi perché annunciare novità che poi spariscono o non si sanno rispettare?