Ford sale su Forza Motorsport 7 e ingrana la quarta sulla pista degli esport. Per la presentazione ufficiale del progetto è stato atteso il taglio del nastro di Gamescom di Colonia, in programma da oggi al 24 agosto, un evento al quale Ford partecipa dal 2017, e dove la casa statunitense lo scorso anno ha presentato il pick-up Ford Ranger Raptor. E dopo aver strizzato l’occhio al mondo del gaming ecco che ore l’Ovale Blu di Ford è alla ricerca dei migliori piloti virtuali per formare le sue prime squadre esports.

Ford recluterà piloti per formare squadre nazionali in Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. Verrà poi creato anche un team europeo composto dai top-player più famosi di ciascuno di questi paesi. E tutti gareggeranno sotto la nuova insegna Fordzilla. “Noi di Ford abbiamo un pedigree da corsa che gli altri ci possono solo invidiare – ha dichiarato Roelant de Waard, vice presidente Marketing Sales & Service, Ford of Europe -. Ora è il momento di prendere quel know-how e applicarlo al mondo degli esports, catturando l’immaginazione di una nuova generazione di piloti virtuali e ispirandoli a competere su uno dei nostri veicoli Ford Performance”.

Ford cede alle lusinghe di un mercato che nel 2019 dovrebbe generare ricavi per 1,1 miliardi di dollari, confidando di conquistare una fetta dei 453,8 milioni di persone che lo scorso anno hanno dichiarato di seguire la scena esport, come appassionati o come spettatori occasionali. Un pubblico interessante, per una casa automobilistica, visto che stando alle rilevazioni degli esperti il giocatore medio ha circa 30 anni. Lo fa con un titolo maturo, come Forza Motorsport 7, realizzato da Turn 10 Studios, interna a Microsoft Game Studios.

La casa automobilistica Usa rivolge la sua attenzione alle sinergie esistenti tra il mondo del gaming e quello della mobilità, e a come insieme potrebbero cambiare il modo in cui ci spostiamo, da pendolari, da passeggeri in veicoli autonomi o semplicemente per provare il brivido della prestazione. “La distinzione tra mondo reale e virtuale è davvero sottile. Il gioco è ormai parte integrante della cultura di massa – ha spiegato Amko Leenarts, director Design di Ford of Europe -, molti dei più grandi gamer sfidano piloti professionisti nella vita reale, e tante delle nostre attività quotidiane sono ormai ‘gamificate’: dall’utilizzo di app per il fitness alla raccolta di punti fedeltà. Sfruttare la passione e l’esperienza della comunità gaming aiuterà a far evolvere il nostro modo di pensare sulla mobilità del futuro”.

Anche Justin Osmer, Senior Manager of Partnership Development del Turn 10 Studios, non ha nascosto la sua soddisfazione per la novità di casa Ford, altro grande marchio che “sposa” Forza Motorsport per lanciarsi negli esport: “Con milioni di fan che giocano a Forza, abbiamo registrato una crescita significativa nel numero di persone che scelgono di competere, o semplicemente assistere alle gare negli esports ed è bello vedere un partner accreditato come Ford Motor Company offrire sempre più opportunità per partecipare”.