Rainbow Six, Gamers8

Si prepara a tornare a luglio Gamers8, il festival esports organizzato dalla Saudi Esports Federation. Cifre pazzesche in palio. 

Gli organizzatori Gamers8, festival esports andato già in scena nel 2022, hanno annunciato un montepremi record di 45 milioni di dollari per l’edizione del 2023. L’evento prenderà il via il 6 luglio a Riyadh, in Arabia Saudita e si estenderà per otto settimane con una serie di attività collaterali come concerti musicali e conferenze. Il montepremi di 45 milioni di dollari, intanto, è il triplo di quello offerto nell’edizione del 2022 ed è il più grande nella storia degli esports, secondo gli organizzatori dell’evento. C’è ancora riserbo, però, sui titoli che andranno a comporre la line-up dei videogiochi protagonisti. Durante lo scorso anno c’è stato spazio per Rocket League, Dota 2, Fortnite, Rainbow Six Siege e Pubg Mobile.

Un progetto ambizioso

Il festival Gamers8 è sponsorizzato dalla Saudi Esports Federation, la principale associazione di esports della nazione. In una dichiarazione rilasciata a gennaio, il principe Faisal bin Bandar bin Sultan, presidente della federazione, ha affermato che l’obiettivo è quello di costruire un progetto ancora più ambizioso. Ci sono, in ogni caso, una serie di controversie. Perché l’annuncio di Gamers8 arriva in un momento in cui l’industria esports sta assistendo a un’inondazione di denaro saudita e questo fenomeno è stato accolto con forti critiche a causa del record di violazioni dei diritti umani del Paese.

Gamers8 è la punta dell’iceberg

L’anno scorso, il Savvy Games Group, che è interamente di proprietà del Public Investment Fund dell’Arabia Saudita, ha acquisito Esl e Faceit per un totale di 1,5 miliardi di dollari. A febbraio, inoltre, il Savvy Games Group ha annunciato un investimento di 265 milioni di dollari in VSPO, un operatore cinese di tornei mobile, mentre recentemente il connubio Esl-Faceit ha acquisito la società di tecnologia e infrastrutture Vindex, includendo nell’operazione anche il servizio di produzione broadcast Esports Engine. Il progetto, dunque, è molto ambizioso. L’obiettivo del gruppo saudita, secondo alcuni insiders, è quello di creare un ecosistema esports pari o superiore a Tencent.