I cyber attacchi e le intrusioni informatiche in un mondo sempre più digitale e interconnesso non risparmiano nemmeno le grandi aziende che sviluppano videogame. Per fortuna qualche hacker finisce per pagare le sue attività illecite. È quello che è successo ad Austin Thompson, un 23enne americano colpevole di aver lanciato una serie di attacchi DDos contro diversi services, siti e società di gioco online tra dicembre 2013 e gennaio 2014.

Nome d’arte “DerpTroll”, Thompson è stato condannato a 27 mesi di carcere dopo aver confessato (nel novembre 2018) di aver fatto parte di DerpTrolling, un gruppo di hacker che si era scagliato contro diverse piattaforme di gioco online tra cui il service originario di Electronic Arts, la rete PlayStation di Sony e Steam. Secondo un comunicato stampa del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, Thompson ha causato danni alle aziende colpite per un valore di almeno 95 mila dollari. Cifra che l’imputato dovrà pagare come risarcimento a Daybreak Games, precedentemente Sony Online Entertainment.

In quegli anni gli attacchi ai server di videogiochi erano di moda. Oltre a DerpTrolling, che ha creato il caos interrompendo i server di Sony, Microsoft, Riot Games, Nintendo, Valve ed Electronic Arts, sempre nel 2014 un altro gruppo di pirati informatici, Lizard Squad, aveva messo k.o. Xbox Live e PlayStation in uno dei periodi di maggiore utilizzo, le vacanze natalizie.

Secondo il Dipartimento di giustizia Usa, “Thompson usava tipicamente l’account Twitter @DerpTrolling per annunciare che un attacco era imminente e poi postava i suoi “scalpi” (cioè screenshot o altre foto che mostravano i server delle vittime rimossi) dopo l’attacco”.

Pericolo scampato? Niente affatto, perché un hacker che si fa chiamare “Anti Snow” ha messo di recente in subbuglio gli appassionati di Fortnite annunciando un attacco per il 6 luglio, con relativa eliminazione di tutti i conti virtuali, dei progressi e degli altri strumenti previsti dal gioco. Sarà vero?

Intanto alcuni youtuber che hanno speculato sulla (fake?) news hanno aumentato a dismisura le visualizzazioni dei loro video, come Landon ad esempio. Da parte sua  Epic Games ha smentito ufficialmente la minaccia per bocca del suo uomo delle pubbliche relazioni, Nick Chester: nel suo tweet scrive che il 6 luglio i giocatori potranno giocare tranquillamente a Fortnitenessun rischio in vista.