E’ quasi Natale e PlayWay presenta il suo nuovo lavoro: I am Jesus Christ.

Il nuovo videogame di PlayWay si chiama “I am Jesus Christ”, sì, proprio così. In Italia sarebbe “Io sono Gesù Cristo”, ma probabilmente all’uscita nel nostro Paese avrà un titolo meno altisonante e più politically correct. Di cosa si tratta? Di un videogioco, attualmente ancora in fase di sviluppo, all’interno del quale si dovrà impersonare nientepopodimeno che Gesù.

Il bug diventa skill

Nel “simulatore di Cristo”, calpestando il suolo della Palestina di 2000 anni fa, si muove un personaggio vestito con una tunica chiara e un mantello rosso bordò, disseminando miracoli e benedizioni, e sconfiggendo demoni. Moltiplicazioni di pani e pesci, restituzione della vista ai ciechi e dell’uso delle gambe ai paralitici, trasformazione dell’acqua in vino ma anche una spettacolare camminata sulle acque con salvataggio di una imbarcazione in balia delle onde. Quasi viene da dire che, in pratica, tutto ciò che negli altri videogame è un glitch, o un bug, in I am Jesus Christ diventa una skill.

Seguendo la narrazione dei Vangeli

Seguendo le narrazioni dei vangeli (molto probabilmente solo i quattro canonici) il personaggio prosegue il suo cammino modificando il corso degli eventi sino al momento clou della crocefissione, seguita dall’immancabile resurrezione. Resta da capire se la resurrezione simulata sarà seguita (probabile) anche da reali polemiche, soprattutto in Italia e dalle parti del Vaticano, nonostante proprio il piccolo Stato guidato da Papa Francesco abbia recentemente dimostrato un’inedito interesse nei confronti del videogame.

Videogame e religione

E poi c’è la curiosità su un titolo che si presenta evocando misticismo e spiritualità fin dal video di presentazione (è su Steam, ma lo riportiamo anche qui sotto), concetti che più volte, a dire il vero, hanno tentato un approccio col videogame, con alterne fortune. Dal più famoso, e finora più riuscito, Populous (sempre in ambito cristiano) ai velati riferimenti ebraici di The Last of Us, a quelli islamici di Prince of Persia, a quelli buddisti di Tiger Road, all’induismo di Far Cry 4, per citare solo i principali.

Dalla Polonia col simulatore

Il publisher che sta lavorando al titolo è PlayWay, già noto per aver sviluppato numerosi altri titoli di simulazione. Attendiamo l’uscita di I am Jesus Christ anche per capire se sullo studio di sviluppo (polacco) ha influito più l’essere conterranei di Papa Wojtyla, o se la realtà è che, dopo videogiochi come Farm Simulator, Taxi Simulator, I am your Principal e I am your President, quelli di PlayWay si sono solo fatti un po’ prendere la mano.

Ed ecco il trailer, che in poche ore, sul canale Youtube di IGN Enthertainmen, ha raggiunto quasi mezzo milione di visualizzazioni:

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