BlueHole Studios mostra di credere davvero nel suo titolo di punta ed è disposta a tirar fuori la mannaia per difenderlo. In vista della prossima stagione competitiva di Player Unknown BattleGround quattro giocatori imbroglioni sono stati squalificati per tre anni assieme ai team di cui facevano parte.

LA SANZIONE – La direzione disciplinare di Pubg Esport ha reso noti anche i nomi dei cheater che avrebbero utilizzato programmi non consentiti (in quanto possono far ottenere vantaggi nel gioco) durante la qualificazione per National Pubg League. Pesante, ma giusta, la sanzione: interdizione da qualsiasi evento eSports di Pubg per 3 anni, di fatto fino al 2022. BlueHole ha comunicato che in futuro la squalifica di 3 anni sarà il minimo, mentre si potrà arrivare ad un esclusione “a vita”.

I NOMI DI GIOCATORI E TEAM – Sono stati pubblicati anche i nomi dei giocatori, come a dire che sulla colpevolezza non c’è alcun dubbio: Christian “Cuhris” Narvaez, Liam “Liammm” Tran, Tyler “DevowR” Sti, e Mark “Tefl0n” Formaro. E conosciuti i nomi dei cheater è facile arrivare ai nomi dei loro team, che sono stati espulsi dalla NPL (verranno rimpiazzati prima dell’inizio). Si tratta di: Reapers, Totality, Death Row e Almost. La pre-season della NPL parte il 13 gennaio, mentre la competizione partirà a fine gennaio.