La scorsa settimana abbiamo assistito ad alcuni eventi che potrebbero cambiare gli scenari degli eSports così come ora li conosciamo. Si tratta di eventi accaduti in ambiti differenti, con movimenti economici completamente diversi; l’accostamento potrebbe sembrare eccessivo, ma a noi serve solo per registrare un altro passaggio della trasformazione in atto in questo mondo, a livello italiano e a livello mondiale. Il primo evento, del quale abbiamo parlato e parleremo, riguarda la fusione tra team Qlash e team Forge. Il secondo riguarda il mercato Usa. Ma andiamo con ordine.

Due dei principali team eSports italiani uniscono le forze per puntare a sfondare anche nel panorama internazionale, ora a pieno titolo. Una fusione fredda, senza attriti, senza scorie, senza pensieri inquinanti… ma con la sola voglia di creare energia nuova. E si crea così la realtà eSports italiana di maggior peso, economico, di know how, di potenziale umano. Da una parte Qlash, che nelle scorse settimane ha continuato la sua opera di espansione anche verso altri mercati (la Spagna, Malta…), dall’altra il team Forge, prima organizzazione eSportiva strutturata in Italia, forte della sua storia e dei suoi successi. In mezzo, a far da collante, la lungimiranza di due imprenditori, Luca Pagano e Alessandro Fazzi.

Già, noi parliamo di lungimiranza. In rete, nei giorni scorsi, è sorto un dibattito sulla positività o meno di questa imponente operazione. Anche tra personaggi autorevoli dell’eSports italiano c’è chi vede in modo assolutamente positivo la fusione e chi mantiene più di qualche perplessità. La posizione della redazione di eSportsMag si allinea ai primi. Crediamo infatti non solo nel banale concetto dell’ “unione fa la forza”, ma crediamo in particolar modo a “questa” unione. Perché siamo convinti si tratti non di una “semplice” cessione (da parte di Forge), ma di un’operazione pensata e calibrata da ambo le parti.

Ne siamo convinti perché dalle prime parole a caldo ricevute da Luca Pagano e da Alessandro Fazzi si capisce che non vi è, a monte, l’intenzione di far sparire uno dei due brand. Fazzi ha chiesto specificamente di “non dire che il Team Qlash ingloba il Team Forge, perché non è corretto”. Dal canto suo Pagano ha spiegato che ci saranno competenze precise e ben definite, è già deciso che “i manager del Team Forge cureranno tutti gli aspetti competitivi della nuova compagine, e soprattutto la parte dell’Academy”. Un’operazione in prospettiva, alla ricerca di nuovi talenti dell’eSports, nella quale Pagano ha dimostrato di credere molto negli ultimi mesi, e che ora trova nuova linfa nel connubio con un team, i 4G, che hanno sempre fatto della ricerca, della gestione e della crescita di nuovi talenti uno dei loro tratti distintivi.

Quando le premesse sono la competenza, l’intraprendenza e la pianificazione del lavoro, i risultati non si fanno attendere. Non resta dunque che augurare buon lavoro al nuovo grande team italiano, e metterci in attesa dei suoi prossimi passi.

All’inizio si parlava di un’altra fusione che ha fatto notizia in settimana. Vanno subito fatti dei distinguo: in comune con la precedente operazione c’è solo il termine “fusione”. Negli Usa la Black Ridge Acquisition Corp acquisisce da Ourgame International Holdings Ltd sia Allied Esports International che WPT Enterprises. Un accordo da 213,8 milioni di dollari. Al di là della cifra, impensabile al di fuori di quel contesto, annotiamo qui l’operazione perché tra le righe viene riportato che, dopo l’acquisizione, i due rami legati all’eSports e al Poker, verranno fusi e andranno a costituire la Allied Esports Entertainment. Black Ridge chiaramente fa sapere che punterà tutto sugli eSports, e la notizia è questa, che il fenomeno del poker, che fa comunque ancora girare milioni di dollari, sembra essere in declino. E sicuramente è stato già superato dal nuovo fenomeno del momento, gli eSports. Se qualcuno pensava che fosse un fenomeno passeggero dovrà ricredersi. La neonata Allied Esports Entertainmet conferma che anche in America, dove il settore si è sviluppato molto prima rispetto all’Italia, probabilmente siamo solo all’inizio. L’avventura continua, e siamo convinti che non saranno solo le cifre strepitose che ci girano attorno a far notizia in futuro.

Chiudiamo questo lungo editoriale con un augurio rivolto a tutti i lettori di eSportsMag. Mancano poche ora al Natale e auguriamo a tutti che sia un periodo di serenità e divertimento, magari con qualche partitina al proprio videogame preferito, ma anche con tante belle chiacchiere off-line. Esportsmag non va in vacanza, continueremo a produrre e pubblicare contenuti, in attesa di chiudere assieme un 2018 che per tanti aspetti rimarrà indimenticabile.