Pow3r, tra i personaggi più in vista nel mondo esports.

Un interessante articolo pubblicato da La Stampa ha raccolto i personaggi più influenti (secondo gli autori) del gaming made in Italy. Tanti i personaggi dell’esports.

Una speciale classifica che vede 50 professionisti tra game designer, streamer, giocatori, content creator e molto altro ancora legati al mondo dei videogiochi. Questo l’articolo a firma di Alessandra Contin e Lorenzo Fantoni dalle colonne di Italian Tech su La Stampa. Tra i tanti, grande risalto anche per il mondo esports che ha contribuito in maniera significativa alla crescita del movimento. Del resto si sa, veicolare un messaggio attraverso i videogiochi oggi è molto più semplice se il nostro target sono i più giovani.

Ai primi posti spicca il nome di Alessandro “Stermy” Avallone, precursore degli sport elettronici in Italia. “Nella sua ventennale carriera da professionista – si legge nell’articolo – ha collezionato trofei in dieci diverse discipline. E’ stato uno dei primi al mondo a fondare un suo marchio di periferiche gaming. Alessandro, inoltre, ha fatto da apripista a moltissimi videogiocatori professionisti”. Legato a Stermy da una forte amicizia, Alessandra Contin e Lorenzo Fantoni non potevano non citare Giorgio “Pow3r” Calandrelli. Oltre ad una abilità nel gioco fuori dal normale, negli fps è un’assoluta sentenza per tutti i suoi avversari, Pow3r è riuscito a sviluppare grandissime capacità comunicative. Tanto da essere scelto dai Fnatic come uomo di punta.

Non solo giocatori professionisti, ma anche addetti ai lavori come Terenas e Kenrhen. Voci Storiche del competitivo di League of Legends, Lapo Raspanti e Roberto Prampolini sono i “Gemelli del gol” (Roberto Mancini e Gianluca Vialli, ndr) dell’esports. Scorrendo la classifica possiamo notare nomi del calibro di Luca Pagano, Nicolò “Insa” Mirra, Daniele “Prinsipe” Paolucci, Riccardo “Reynor” Romiti e Simone “Akira” Trimarchi.

Infine, non in ordine di importanza, spazio per Paolo Cisaria e Thomas de Gasperi. Fondatori dei Mkers, società nata nel 2017, il marchio dell’organizzazione italiana in questi anni è cresciuto a dismisura. Tutto grazie ad una visione internazionale, che nel giro di pochi anni ha portato il Bel Paese a competere sui palcoscenici più importanti della scena esports.