Marco Ragusa ha conquistato il titolo mondiale sul compagno di squadra Raisy diventando una leggenda.

Il terzo posto dello scorso anno gli stava stretto, troppo stretto: il suo obiettivo era vincere, dominare, diventare il migliore di tutti in uno dei titoli esports per eccellenza, Quake. Arrivato alla versione più recente con Quake Champions, il titolo di Bethesda rappresenta l’essenza di uno dei videogiochi che per primi, insieme a Starcraft, hanno segnato la linea di demarcazione tra i videogames e gli esports. E come Starcraft incarna le abilità del singolo nella modalità duel, uno contro uno. Senza dimenticare che da un titolo come Quake l’Italia ha sempre creato ottimi giocatori: da Stermy a Cocis, passando per tanti altri. 

Oggi lo scettro, anzi la cintura, è arrivato a Marco Ragusa, conosciuto come Vengeur, palermitano e giocatore dei Myztro Gaming, che in finale ha sconfitto il proprio compagno di squadra, l’ungherese Raisy per 4-2. Un percorso netto quello di Marco, protagonista durante l’intera stagione competitiva e arrivato alla fase finale dei Quake World Championship in piena forma. Nemmeno una sconfitta per lui che ha disputato l’intero Winner Bracket concedendo un solo game, prima di approdare al tabellone finale: 3-1 su Raisy per poi imporsi nuovamente nella Grand Final. 

 

Al momento della vittoria Vengeur non ha saputo trattenere l’emozione e le lacrime per una vittoria tanto e immensamente attesa: a lui va l’eredità di un intero movimento esports e ovviamente le nostre più sincere congratulazioni.