Ogni volta che una grande città ospita un grande evento sportivo parte il dibattito tra chi vede il bicchiere mezzo vuoto (corruzione, disagi, cattedrali nel deserto) e chi mezzo pieno (alberghi e ristoranti pieni, prestigio, sponsor). Ma quanto vale l’indotto di un evento eSports?

Lo ha calcolato Riot Games che ha portato quest’anno le prime finali europee di League of Legends a Rotterdam. Con la collaborazione di Burson Cohn & Wolfe Sports, la grande azienda di videogiochi americana ha calcolato che il League of Legends European Championship (LEC) ha fatto incassare alla città olandese più di due milioni di euro. Un impatto economico impressionante che supera altri eventi di sport più popolari, ma dello stesso tenore e durata: le LEC Spring Finals dell’Ahoy Arena del 13 e 14 aprile hanno portato più soldi in cassa di hockey, calcio e basket.

Lo studio ha messo insieme sondaggi e dati provenienti da accrediti e vendita biglietti di Riot Games: lo spettatore medio di League of Legends ha speso circa 52,6 euro al giorno e l’87,13% degli ospiti è arrivato da fuori Rotterdam. Le Spring Finals hanno ospitato visitatori provenienti da Cina, Corea del Sud, Perù e, addirittura, il 37,83% dei turisti hanno dichiarato di prendere in considerazione il trasferimento a Rotterdam, in caso di una buona proposta di lavoro.

Un successo che ha portato Riot Games a guardare al futuro e ad accelerare la sua programmazione. E’ già on line il form da compilare per candidarsi all’edizione 2021 dei Campionati Europei di LoL. I veri punti di forza sono “l’internazionalizzazione” degli appassionati, molti dei quali disposti a spostarsi per assistere ai “live”, e un bacino d’utenza tecnologico, giovane e disposto a spendere. Il prossimo appuntamento è in Grecia: le LEC Summer Finals sono in programma ad Atene il 7 e l’8 settembre, con tutto il baraccone di sponsor che si portano dietro (Shell, Kia, Beko, Footlocker).