Wild Rift

La famiglia di League of Legends si allarga ulteriormente. Wild Rift, il titolo che potrebbe essere etichettato come la versione mobile del celebre LoL, è disponibile da ieri in Open Beta per iOS e Android. Il gioco ha fatto il suo debutto in Indonesia, Giappone, Malesia, Filippine, Singapore, Corea del Sud e Tailandia. Per quanto riguarda l’Europa, invece, ci sarà ancora da attendere. La missione di Riot Games, però, è un’altra: far sbocciare l’amore tra esports mobile e Vecchio Continente.

Il colosso a stelle e strisce, infatti, cercherà di fare affermare le competizioni su mobile anche in Occidente, come già succede in Cina o più in generale in Oriente. Un obiettivo sicuramente ambizioso, ma non impossibile da raggiungere, anche se alle nostre latitudini persistono molte remore di fronte ai titoli mobile. League of Legends, tuttavia, potrebbe far da traino a una trasformazione che dovrà essere prima di tutto culturale.

Non devono assolutamente spaventare i tentativi fatti da titoli come Arena of Valor, che nel 2017 aveva anche cercato di smuovere le acque qui in Italia, cercando supporto da Melagoodo per sponsorizzare i propri contenuti. Nonostante alcune variazioni e il lancio di alcuni personaggi del mondo DC Comics presenti in gioco, Tencent in Europa ha dovuto fare i conti con una realtà completamente diversa rispetto a quella orientale. Nel primo anno di vita, infatti, Arena of Valor ha generato solo 3 milioni di dollari. Un confronto impietoso, considerando che in Cina Honor of Kings raggiunge gli stessi numeri in un lasso di tempo nettamente inferiore.

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League of Legends: Wild Rift, dunque, sarà un progetto vincente? Non abbiamo nessuna certezza. Il margine di errore c’è, ma Riot potrà fare affidamento su una community che nel corso degli anni è cresciuta e si è affermata. Tablet e smartphone, poi, sono alla portata di tutti. Aggiungiamoci anche una massiccia pubblicità che ha visto scendere in campo Lee “Faker” Sang-heyok ed Apple: i presupposti per invertire questa tendenza ci sono tutti.