L’organizzazione appena eletta campione della regione continentale ha dovuto dare forfait a causa di limitazioni agli spostamenti.

Come se il Covid19 non avesse già creato sufficienti problemi, la guerra d’invasione della Russia sull’Ucraina li sta decisamente peggiorando. Ultima vittima, questa volta decisamente illustre, è il team dei FunPlus Phoenix, organizzazione che fa capo all’azienda cinese di videogiochi FunPlus. Gli FPX, presenti su numerosi titoli tra cui League of Legends, campioni del mondo come rappresentati di Pechino nel 2019, su Valorant “esercitano” in Europa con un roster composto da due giocatori russi, uno ucraino, uno svedese e un lettone. 

Campioni Emea

È proprio su questo aspetto eterogeneo che si fonda però il forfait a cui è stata costretta l’organizzazione in merito alla partecipazione al Masters di Reykjavik, il primo evento internazionale (dal vivo) della stagione 2022 di Valorant. I FunPlus Phoenix si sono laureati campioni della regione Emea (che accoglie team da Europa, Cis, Turchia, Nord Africa e Medio Oriente) vincendo per 3-1 domenica 27 marzo contro i G2 Esports in una finale combattuta ma che non ha lasciato eccessivo spazio a dubbi su chi meritasse la vittoria. Gli Fpx hanno realizzato un percorso netto: primi nel group stage con quattro vittorie e appena una sconfitta (maturata tra l’altro contro i London United del nostro Tommasto “joYnt” Gavioli), per poi vincere in ordine contro Liquid, Fnatic e G2 Esports, trionfando nel Challengers Emea e conquistando la qualificazione al Maters islandese.

Guerra e Covid

Secondo quanto gli stessi Fpx hanno dichiarato pubblicamente attraverso i social con un comunicato, si apprende che i giocatori oggetto di problematiche sono proprio l’ucraino Kirill “Ange1” Karasiow e i due russi Andrey “Shao” Kiprsky e Dmitry “Suygetsu” Ilyushin, impossibilitati a lasciare in questo momento i rispettivi paesi per volare in Islanda a cause delle restrizioni imposti dai due paesi e da paesi terzi (ricordiamo che in Ucraina gli uomini con più di 18 anni di età non possono lasciara il paese per decreto governativo ma devo rimanere disponibili in caso di necessità per entrare nell’esercito combattente). Oltre a questi tre casi, il lettone Ardis “Ardiis” Svarenieks non può prendere parte alla spedizione perché risultato recentemente positivo al Covid19. L’unico arruolabile era lo svedese Pontus “Zyppan” Eek: nonostante gli sforzi di Riot Games e dell’organizzazione di trovare una soluzione alternativa per competere ugualmente con altri giocatori, non è stato possibile fare altrimenti che escludere la squadra dal Masters.

Liquid in Islanda

Al posto loro giocheranno i Liquid, classificatisi quarti e primo team eleggibile per la partecipazione. Oltre gli Fpx si erano invece già qualificati Fnatic e G2 Esports, rispettivamente come terzi e secondi della competizione. Anche i Fnatic avranno una sostituzione da effettuare: Andrey “Braveaf” Gorchakov, russo, è altrettanto impossibilitato a raggiungere i compagni di squadra in Islanda. Al suo posto dovrebbe arrivare in prestito dagli Acend, secondo alcune indiscrezioni, il finlandese Santeri “BONECOLD” Sassi.