BUSAN, SOUTH KOREA - MAY 15: Bui "Froggy" Van Minh Hai of Saigon Buffalo reclines in his chair at the League of Legends - Mid-Season Invitational Groups Stage on May 15, 2022 in Busan, South Korea. (Photo by Colin Young-Wolff/Riot Games)

Avanti tutte le big di League of Legends, ottimo ritorno per la squadra del Vietnam dopo due anni di assenza.

La prima fase del Mid-Season Invitational, il primo evento internazionale della stagione di League of Legends, ha concluso la prima fase senza regalare sorprese né troppe emozioni. Ogni singola aspettativa è stata confermata dai risultati, nonostante alcune prestazioni siano state invece più deludenti del previsto. Non delle squadre che hanno passato il turno, qualificandosi alla Rumble Stage che inizierà venerdì 20 maggio, quando di quelle che non sono riuscite a offrire un gioco all’altezza delle principali rappresentanti della scena di League of Legends.

Le Big 6

Nessuna della Minor Region è riuscita ad avere la chance di qualificarsi per la fase successiva, lasciando sostanzialmente libero spazio alle squadre provenienti da Cina, Corea, Europa, Nord America, Sud-Est Asiatico e Vietnam, ovvero quelle che arrivano dalle sei regioni più competitive della scena mondiale. Rispettivamente Rng, T1, G2 Esports, Evil Geniuses, Psg Talon e Saigon Buffalo hanno conquistato il passaggio del turno, seppur con i dovuti distinguo. La prima di ogni girone, T1, Rng e G2 Esports, ha viaggiato a una velocità decisamente superiore alle altre, chiudendo tutte e tre da imbattute. Più difficile il percorso dei Psg Talon, sorpresi nella prima giornata dai brasiliani Red Canids, chiudendo 3-3, mentre è sospeso il giudizio sugli Evil Geniuses, squadra che ha passato il girone perdendo tutte le partite con i G2 Esports ma vincendole con gli australiani Order nell’unico gruppo con tre squadre. Troppo poco per capire il reale livello dei vincitori dell’Lcs.

BUSAN, SOUTH KOREA – MAY 14: Victor “Flakked” Lirola Tortosa of G2 Esports poses in the press room at the League of Legends – Mid-Season Invitational Groups Stage on May 14, 2022 in Busan, South Korea. (Photo by Jianhua Chen/Riot Games)

Il ritorno della Vcs

In particolare è stato ottimo il ritorno del Vietnam alle competizioni internazionali dopo due anni di assenza a causa della pandemia globale che non aveva permesso loro di partecipare. Ottimo ritorno se consideriamo inoltre che la rappresentante del Vietnam non è nemmeno la numero uno del proprio paese: i Gam, vincitori dello split della Vcs, hanno infatti rinunciato per partecipare come nazionale vietnamita ai Giochi del Sud-Est Asiatico in cui League of Legends è disciplina a medaglia. Fa ancora più impressione, pertanto, vedere come il secondo seed del Vietnam sia riuscito senza troppi patemi a passare il turno, perdendo solo dagli indomabili T1 coreani. Solamente nel secondo game contro i giapponesi Detonation Focus Me i Saigon Buffalo hanno rischiato di compromettere la qualificazione, riuscendo poi a ribaltare il match con alcuni teamfight da manuale.

Un passo indietro

Chi invece è rimasto sicuramente deluso dall’esperienza è la squadra giapponese dei Detonation Focus Me, ormai storica realtà del Sol Levante che agli scorsi Worlds 2021 era per la prima volta riuscita a qualificarsi al Group Stage dopo aver superato i Play-In. Il risultato di questo Msi 2022 potrebbe sembrare un passo indietro, e probabilmente lo è stato sotto il profilo della prestazione, ma è indice di quanto in realtà la scena competitiva delle regioni minori sia instabile e suscettibile di variazioni anche nell’arco di poco tempo.