Come differisce il modo di costruire una narrazione all’interno di un videogame rispetto a tutti gli altri medium? In concomitanza con il Salone del Libro di Torino, Nintendo, in collaborazione con Iidea, ha risposto a questa domanda radunando le realtà indipendenti che sviluppano titoli per Nintendo.

Dalla loro nascita, i videogiochi hanno fornito una nuova prospettiva sul modo di raccontare una storia introducendo l’elemento dell’interattività, permettendo quindi al giocatore di non osservare passivamente gli avvenimenti, ma di intervenire su di essi in prima persona. Una caratteristica che rende lo storytelling videoludico unico e differente rispetto a tutti gli altri, ma anche un fenomeno a cui una fetta sempre più grande di pubblico si rivolge per vivere esperienze e storie indimenticabili.

Basti pensare che, solamente in Italia, i videogame rappresentano un giro d’affari di 2 miliardi e 243 milioni di euro, con oltre 15 milioni di videogiocatori che passano una media di 8,7 ore a settimana a videogiocare. Sono i dati di Iidea, l’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi nel Bel Paese, dall’ultimo Rapporto Annuale “I videogiochi in Italia nel 2021”, un bilancio che tiene traccia della costante crescita di questo settore. Il mondo del gaming è sempre più fenomeno di massa e la sua capacità di veicolare storie in maniera unica è stata oggetto di un nuovo appuntamento targato Nintendo, organizzato in collaborazione con Iidea, con gli studi di sviluppo indipendenti italiani.

LA VOCE DEGLI SVILUPPATORI – Torna così Indie World – Italian developers summit, la tavola rotonda digitale che dà voce agli sviluppatori indie che lavorano per la pubblicazione dei propri titoli su Nintendo eShop. Proprio in occasione del Salone del Libro di Torino, tre studi hanno affrontato il tema dello storytelling videoludico in tutte le sue sfaccettature.

Stavolta, si è analizzato come lo storytelling nei videogiochi si differenzi da quello di altri medium, andando a esplorare le caratteristiche peculiari di ogni genere e ripercorrendo la sua evoluzione dagli albori a oggi. A fare gli onori di casa, la giornalista Fabrizia Malgieri, che ha moderato gli interventi di Tommaso Loiacono di Cordens Interactive, Giacomo Masi di Stormind Games e Marco Agricola di Trinity Team. Tutte realtà al 100 percento italiane, autrici, nell’ordine, di giochi di successo come Vesper: Zero Light, un’avventura visionaria e misteriosa ambientata in un mondo decadente colmo di trappole e di misteri da risolvere, Batora: Lost Haven, action RPG in cui si vestono i panni di una ragazzina dagli enormi poteri fisici e mentali per salvare la Terra dall’oblio, e The Darkest Tales, platform-vania in 2D che racconta le avventure di Teddy, un orsetto peluche costretto ad avventurarsi nel mondo degli incubi della sua padroncina, Alicia, nel tentativo di salvarla.

CORDENS INTERACTIVE E UNA NARRAZIONE BASATA SULLA LIBERTÀ –In Vesper la narrativa è partita dalle meccaniche fondamentali del gameplay. In un gioco dove si impiega buona parte del tempo a controllare e distruggere i propri avversari, una narrazione basata sui concetti di libertà, controllo e perdono ci è sembrata emergere quasi naturalmente. Anche i diversi finali di gioco per noi sono stati la possibilità di approfondire, a livello narrativo, che cosa voleva dire per il giocatore stesso continuare a fare quelle azioni” afferma Tommaso Loiacono, Game Director e Co-Founder di Cordens Interactive.

STORMIND GAMES E LA STORIA COME ESPERIENZA –Lo storytelling è fondamentale per noi di Stormind Games”, dichiara Giacomo Masi, Narrative Director, unendosi all’entusiasmo per l’iniziativa Nintendo. “Il nostro obiettivo è sempre quello di creare delle vere e proprie esperienze, che siano atmosferiche, coinvolgenti ed emozionali e che possano restare nel cuore dei giocatori anche dopo aver finito – infatti, le storie intense sono il fulcro di tutti i nostri giochi. Lo storytelling videoludico è molto diverso da quello per gli altri media, ed è veramente interessante, oltre che stimolante, prendere parte a un summit dedicato a questo ambito specifico!”.

TRINITY GAMES: CONTAMINAZIONE TRAMA-GAMEPLAY –In Trinity Team amiamo ‘giocare’ con le storie. A volte la scintilla parte dalla trama, a volte dal gameplay, ma queste due strade finiscono per intrecciarsi indissolubilmente. Si migliorano a vicenda, contaminandosi e nutrendosi l’una dell’altra”, afferma Marco Agricola, Senior Programmer e Storywriter di Trinity Games. “Come leggendo un libro la nostra mente ricostruisce personaggi ed ambienti, rendendoli reali, mentre giochiamo la fantasia lavora a contestualizzare, a costruire, ad aggiungere dettagli, fino ad ottenere un mondo unico in cui trama e gameplay non possono più essere separati”.

Con Indie World – Italian devlopers summit, Nintendo ha scelto di stare in prima fila nel supportare gli studi di sviluppo locali fornendo, con queste tavole rotonde dedicate, una grande possibilità di visibilità ai media e al pubblico per gli sviluppatori, in modo che possano continuare a crescere ed evolvere. Il video della conferenza è disponibile a questo link.