E’ partita nei giorni scorsi in Indonesia la prima stagione competitiva di Free Fire, il battle royale mobile molto simile a PUGB (e “nato”, come il gioco BlueHole, nel 2017, lo stesso anno di Fortnite). Alla Season 1 della Free Fire Master League (FFML), organizzata direttamente dal developer di Free Fire, Garena, partecipano 24 team, i più forti dei quali si spartiranno un montepremi totale di 1,2 miliardi di rupie (poco meno di 80 mila euro al cambio attuale).

“Questa è la prima competizione che organizziamo direttamente – ha spiegato Christian Wihananto, country producer di Garena in Indonesia, durante la conferenza stampa di presentazione del torneo, a Giacarta – Garena nel 2020 intende puntare molto sugli esports. Personalmente spero che questo torneo possa far sbocciare nuovi talenti indonesiani, che poi potranno competere anche su palcoscenici internazionali”.

Garena, software house di Singapore, ha scelto di puntare su Free Fire, piuttosto che su altri titoli, visto il successo strepitoso del gioco e della formula “battle royale”. La scelta dell’Indonesia è motivata dal fatto che questo paese è tra i primi 3 paesi al mondo per numero di download di Free Fire, un battle royale che a livello globale è dietro solo a PUBG e Fortnite. Nel 2019 il gioco è stato scaricato da più di 269 milioni di utenti nel mondo.

Il torneo, partito ufficialmente il 14 gennaio scorso, vede i 24 team partecipanti divisi in 6 raggruppamenti. I vincitori di ogni gruppo si qualificheranno automaticamente per la fase finale del Free Fire Indonesia Masters 2020. Si gioca, tramite cellulare e tablet, all’interno della sede di Garena Indonesia, a Giacarta, e le partite sono tutte trasmesse in streaming live sull’account YouTube ufficiale di Garena Free Fire Indonesia.