Il noto leaker di PlayerUnknown’s Battlegrounds (PUBG) @PlayerIGN ha affermato che PUBG 2.0 e PUBG Mobile 2.0 sono in lavorazione. Anche se non c’è stato ancora un annuncio ufficiale da PUBG Corp, PlayerIGN sembra pensare che accadrà presto.

Il progetto XTRM era un progetto annunciato all’inizio del 2020 tramite un annuncio di lavoro per PUBG Korea. Anche se un dataminer ha scoperto che le parole chiave associate all’elenco erano “XTRM – PUBG IP New Project”, molti osservatori hanno pensato che fosse una ricostruzione del gioco originale. All’epoca, un amministratore di PUBG Corea disse: “XTRM è un nuovo progetto che viene sviluppato internamente. Non ci sono ancora informazioni su chi sia il direttore”. Ha anche aggiunto: “Non è stato ancora deciso se verrà utilizzato o meno”.

Secondo PlayerIGN, XTRM è sempre stato il contenitore di sviluppo per PUBG 2.0 e PUBG Mobile 2.0. Ha anche detto che PUBG 2.0 sarà un gioco multipiattaforma disponibile per PC e console. Inizialmente pensava che avrebbe incluso il cross-play con PUBG Mobile 2.0, ma ha ritrattato la sua affermazione solo pochi tweet dopo. PlayerIGN afferma inoltre che PUGB Korea svilupperà a Seoul PUBG 2.0 visto che il team dietro PUBG Lite gestirà PUBG Mobile 2.0. Questa particolare organizzazione avrebbe senso visto che PUBG Lite ha interrotto bruscamente i suoi aggiornamenti.

Come accennato in precedenza, né PUGB Corp né le sue affiliate hanno annunciato o confermato le informazioni di PlayerIGN. Una versione 2.0 sembra certamente probabile, perché chi non ama il sequel di un gioco molto popolare? Manca meno di un mese alla fase finale del torneo di PUBG per la stagione 2020-2021. Questo potrebbe essere il momento perfetto per annunciare una versione 2.0. Il PUBG Global Invitational.S 2021 inizierà il 1 ° febbraio in Corea del Sud (dove si dice che il sequel sarà sviluppato) con 32 squadre invitate che si batteranno per un montepremi mostruoso di 3,5 milioni di dollari.

Una nuova sfilza di assunzioni previste dagli studi coreani di PUBG Corp sembra dare forza a questa teoria e insieme ridare speranze per la questione indiana. Come vi abbiamo raccontato, mesi fa delle tensioni al confine tra Cina e India hanno portato il governo di Nuova Delhi a bannare tutte le applicazioni cinesi dal mercato indiano. Vittima illustre di questo divieto è stata proprio PUBG che in India aveva un fiorente sviluppo in termini di playerbase e di scena eSportiva. Lo studio di sviluppo ha già annunciato che una versione interamente dedicata all’India del gioco è in lavorazione e diversi team eSportivi europei hanno aperto delle succursali nel paese per capitalizzare su questo ritorno. Non resta che aspettare i prossimi annunci ufficiali per delle conferme.