L’Osservatorio Italiano Esports presenta la seconda edizione del suo evento dedicato agli aspetti legali del mondo esportivo.

L’edizione 2021 dell’Esports Legal forum vedrà al centro della discussione l’imminente e storico riconoscimento dei videogiochi competitivi come disciplina sportiva. Il titolo di questa edizione sarà “Da Esports a Virtual Sports, la sfida di un nuovo settore sportivo da regolamentare“, e riunirà alcuni dei più attivi studi legali italiani, membri dell’Oies, che cercheranno di illustrare quali sono gli attuali vuoti normativi del settore. L’evento vedrà la partecipazione esclusiva di Michele Barbone, presidente del Comitato Promotore Esports voluto dal Coni che si sta occupando del riconoscimento dei Virtual Sports.

Il settore degli Esports è a un momento di svolta in Italia. Come confermato dal presidente del Coni Giovanni Malagò in un recente convegno, una parte dei videogiochi competitivi assurgerà presto a un nuovo status: i Virtual Sports, che saranno inglobati nella nascente federazione creata ad hoc. Questo passaggio storico sarà al centro dell’evento, che si terrà il 21 giugno alle 17,30.

Come consuetudine del format ogni studio legale analizzerà una criticità normativa del settore e fornirà al mercato una possibile soluzione. La discussione affronterà poi anche i nuovi trend del mercato degli esports, come gli NFT e le criptovalute, oltre a rappresentare l’appuntamento di riferimento per l’aggiornamento sul funzionamento di questo mercato.

Ecco la scaletta dei temi analizzati, in ordine alfabetico per studio:

Dla Piper, Giulio Coraggio, Partner, Head of Technology and Gaming Sectors, e Vincenzo Giuffrè, Intellectual Property e Technology: “Lo scenario degli Esports nel mondo: come gli altri Paesi stanno superando le difficoltà normative che frenano l’Italia.”
Gattai, Minoli, Agostinelli, Partners, Licia Garotti, Partner – Head of IP and Technology Law e Co-Head Esports practice: “Pubblicità in game. Le migliori practice per l’inserimento dei brand all’interno dei giochi”.
Giacobbe, Tariciotti e Associati. Luca Giacobbe, Partner: “I diritti degli streamer: è giunto il momento di un inquadramento come professione?”.
Lexant, Manuela Magistro, of Counsel dipartimento di diritto sportivo: “Verso il riconoscimento degli Esports: cosa cambia per le sponsorizzazioni”.
Studio Legale Lorenzoni, Niccolò Travia, Managing Partner: “Le lacune della normativa sul betting e l’ascesa di NFT e criptovalute negli Esports.”
Ontier Italia, Luca Pardo, Founding Partner: “Il diritto d’autore e l’accessibilità dei giochi: come integrare i publisher in un modello Esports aperto”.
Studio Legale Rombolà & Associati, Carlo Rombolà, Socio fondatore: “L’inquadramento dei player e delle ASD: come superare le mancanze contrattuali e fiscali.”
Studio Legale associato, Sbordoni & Partners, Stefano Sbordoni, socio fondatore: “Una nuova disciplina semplificata dei concorsi a premi per gli Esports e il ruolo delle sale giochi nella crescita del settore”.

Al termine dell’Esports Legal Forum, l’Oies si occuperà di redigere il secondo Manifesto degli Esports, con tutte le proposte scaturite dal dibattito. Il documento, che va ad aggiornare quello della prima edizione, sarà uno strumento prezioso da portare all’attenzione delle istituzioni per sensibilizzare una rapida regolamentazione del settore.

Uno dei freni allo sviluppo del mercato italiano è proprio la condivisione universale di regole concepite specificamente per gli Esports. Con il secondo Manifesto dell’Oies sarà più semplice per gli investitori capire qual è l’attuale cornice normativa all’interno della quale si inseriscono le opportunità di business. Con l’Esports Legal Forum, l’Osservatorio Italiano Esports si pone come motore della crescita del settore, e come principale riferimento per la crescita degli investimenti.

L’Esports Legal Forum rappresenta uno degli eventi più apprezzati della programmazione dell’Oies”, raccontano Luigi Caputo ed Enrico Gelfi co-fondatori dell’Osservatorio. “Il nostro Manifesto degli Esports è diventato un modello da seguire per tutto il mercato. Il collaborativo e competente ruolo degli studi membri del network conferma che l’approccio di sistema promosso dall’Oies fa la differenza per la crescita del settore. Solo attraverso questo tipo di iniziative originali è possibile fornire risposte a tutti gli stakeholder che desiderano investire in questo mercato, ma sono frenati proprio dall’incertezza normativa. Mettendo allo stesso tavolo tutte le competenze necessarie, l’Osservatorio è sempre più leader nella formazione e nella diffusione della cultura business degli Esports”. Nelle prossime comunicazioni l’Oies annuncerà anche la nuova piattaforma attraverso la quale assistere all’evento, e le modalità per iscriversi.