Overwatch 2 Aaron Keller:

Aaron Keller è il Game Director di Overwatch 2, il sequel dello sparatutto Blizzard vincitore del Game of the Year nel 2016. Lo abbiamo intervistato per farci raccontare tutto quello che c’è da sapere sul grande titolo free to play che lui è il suo team hanno appena rilasciato.

Perché dovremmo giocare a Overwatch 2?

Non c’è mai stato un momento migliore di questo, soprattutto per i nuovi giocatori, per immergersi nel mondo di Overwatch che, da sempre, occupa uno spazio tutto suo nel mondo degli sparatutto. Il cuore del gioco sono i suoi eroi, ognuno con delle abilità divertenti da usare ma anche con storie e personalità sempre diversi. Ognuno di loro rappresenta un’esperienza divertente e curata con una filosofia di design molto semplice: vogliamo che schiacciare i bottoni sia divertente. Esplorare una mappa e interagire con l’ambiente combattendo con gli altri giocatori è un’esperienza divertente tanto in solitaria quanto coordinandosi con i propri compagni di squadra. Ci sono modalità di gioco che puntano sulla sinergia tra eroi, altre pensate per i lupi solitari e altre ancora dedicate al puro e semplice divertimento. I giocatori avranno tantissimi modi di interagire con Overwatch 2 e noi continueremo a popolarlo di contenuti sempre nuovi: ci saranno stagioni da 9 settimane che porteranno un nuovo eroe, una nuova mappa o una nuova modalità.

Chi non lo ha mai giocato che ostacoli si troverà davanti?

Capisco perfettamente che uno sparatutto a squadre con 35 eroi e tante mappe e modalità possa spaventare. Overwatch è anche un videogioco competitivo che, sul lungo periodo, premia le skill, ma all’ingresso, in termini di difficoltà, non c’è nessuna barriera. Per Overwatch 2 abbiamo sviluppato una nuova esperienza introduttiva per i nuovi giocatori che, nel tempo, sblocca tutti e 35 gli eroi del roster di lancio, tutte le mappe e le modalità in modo da creare un’esperienza fluida. Si comincia giocando contro l’AI insieme ad altri giocatori umani, per poi passare a modalità come eroi misteriosi che randomizza l’eroe per ogni giocatore. Poi ci saranno i nostri eventi stagionali: modi di giocare alternativi, contro l’AI o altri giocatori, incentrati solo sul divertimento. Overwatch ha tanto da offrire sia a chi è alla ricerca di un’esperienza competitiva in cui far crescere le proprie skill, sia a chi vuole un videogioco estremamente casual con basi tecniche solide e novità ricorrenti.

Cosa rende ogni eroe unico?

Gli eroi sono il cuore pulsante del nostro gioco e il nostro obiettivo è mettere tra le mani dei giocatori un’esperienza emozionante e duratura. Ogni personaggio ha la sua personalità, la sua storia e viene da una parte diversa del mondo. Ci sono fisionomie, generi e punti di vista sul mondo diversi perché vogliamo rappresentare la diversità delle persone che ci sono sulla Terra. Puoi entrare in contatto con loro attraverso la fantasia di essere in squadra insieme e proteggere questo futuro alternativo per cui vale la pena combattere. Oppure puoi vivere il gioco attraverso il gameplay vero e proprio fatto di abilità uniche che rendono ogni personaggio uno strumento diverso di vivere l’esperienza di Overwatch 2. Ci sono tre classi: i DPS che sono i personaggi dedicati al danno, gli eroi di supporto, incentrati sulle cure e l’aiutare i compagni di squadra, e i tank, grossi combattenti che fanno da perno per attacchi e difese. Alcuni funzionano se sapete mirare, altri se siete degli strateghi, altri ancora se giocate di squadra, tutti si incastrano tra loro per creare un’esperienza che semplicemente non trovate in altri shooter.

Come nascono i nuovi eroi in Overwatch 2?

Di solito il concept di un nuovo eroe inizia con un’idea per una storia, o una personalità o ancora un tipo di gameplay che ci piace molto e ci manca. Altre volte partiamo dalla concept art: il nostro dipartimento artistico crea immagini e suggestioni incredibili, che ogni tanto ci fanno dire ‘fermi tutti, una cosa del genere deve esserci nel nostro gioco’. La nostra nuova eroina Sojourn è nata perché volevamo un fucile a rotaia in Overwatch 2. I fucili a rotaia occupano un posto speciale nel cuore dei fan degli sparatutto vecchia scuola, e noi lo abbiamo tradotto in un’arma e un set di abilità ottimi a media lunga distanza. Il personaggio è iniziato da lì, il resto è nato dalla necessità di concretizzare una fantasia: quella del cyborg high tech. Tutto questo, poi, deve incastrarsi nel nostro sistema di sinergie tra eroi.

Perché un nuovo giocatore dovrebbe voler spendere tempo a migliorare le proprie abilità per accedere alla playlist competitiva?

Perché la competizione in Overwatch è davvero soddisfacente. Ci sono modalità per tutti ma la competitiva è sicuramente quella con la curva di apprendimento più ripida e sarà una vera sfida per i giocatori alla ricerca di questo tipo di esperienza. Ci vuole tempo a diventare maestri di un eroe, ci vuole ancora di più a capire cosa possono fare tutti gli eroi sia in senso sinergico (la tua squadra) sia a livello di contromisure per contrastare il team nemico. Poi c’è il dialogo con la Overwatch League, la massima lega competitiva di Overwatch. Lì i player sono professionisti e hanno strategie specifiche per ogni mappa. Chi è fan delle competizioni potrà imparare molto da loro e portarlo nel suo gioco di tutti i giorni.

Come si svilupperà la storia di Overwatch nel prossimo futuro?

Overwatch è ambientato in un prossimo futuro quasi utopico in cui gli eroi, ex membri di un’organizzazione precedentemente incaricata di proteggere il mondo, si ritrovano a dover operare in clandestinità per combattere un oscuro nemico. Se molta narrativa è nascosta nelle interazioni tra eroi, nelle mappe e in altri aspetti del multiplayer pvp, dal 2023 lanceremo una vera e propria campagna pve dedicata ad esplorare il futuro di questi eroi.

Overwatch sarà free to play: in che modo cambia l’esperienza per i giocatori premium rispetto agli altri?

Questo modello ci permetterà di continuare a produrre contenuti per Overwatch per tanti anni a venire; quindi, è un cambiamento fondamentale rispetto al passato. Alcuni dei contenuti che produrremo andranno a finire nel battle pass e ci sono due modi per interagire con questo nuovo sistema. Da giocatore free puoi semplicemente giocare, completare sfide, ricevere punti esperienza e sbloccare così alcuni elementi cosmetici. Chi acquisterà la versione premium riceverà semplicemente più contenuti tra skin, voice line, emote e altre personalizzazioni. Tutti i nostri eroi saranno sbloccabili gratuitamente al livello 55 di 80 della traccia gratuita del battle pass mentre chi fa l’upgrade li avrà a disposizione da subito. Per la traccia a pagamento il nostro obiettivo è stato quello di creare un prodotto molto soddisfacente con una ricompensa per ogni livello e la nostra nuova skin mitica alla fine che è completamente personalizzabile e animata.

Le mappe in Italia sono le più belle del gioco, a quando un eroe italiano?

Non posso confermare o smentire ma well’look into it (ride)