Il coronavirus ha colpito ancora. Nonostante la Overwatch league si fosse organizzata per disputare tutti i suoi match on line, un provvedimento dello stato della California  impedisce alla competizione di andare avanti. In attesa di nuovi comunicati e riorganizzazioni, questa domenica sera sono state organizzate due amichevoli: una tra i Seul Dinasty (al loro debutto) e i San Francisco Shock e il derby della città degli angeli, Los Angeles Gladiators Vs Valiant.

Per aggiungere un po’ di pepe alle competizioni, tutti i team avranno a disposizione il nuovo eroe di cui è appena stato annunciato l’arrivo sullo sparatutto Blizzard. Si tratta di Echo, un eroe di danno creato per sconfiggere i nemici acerrimi di Overwatch: gli Ominc, dei robot fanatici che vogliono estinguere la razza umana. Il suo kit di mosse è particolarmente letale: armi laser, bombe adesive e una mossa finale in grado di copiare un personaggio della squadra avversaria e arrivare alla sua mossa finale 6 volte più velocemente.

Al loro debutto, i Seul Dinasty non hanno brillato, è anche vero che contro i campioni in carica è difficile farlo. Con Sinatraa alle redini della squadra gli Shock non hanno lasciato un minuto di respiro alla squadra coreana. Subito su Li-Jang Tower un 2-0 travolgente con Rascal che riesce a mettere a segno colpo critico dopo colpo critico sui tank avversari. Molto divertente la sua scivolata nel vuoto dopo una serie di uccisioni che ha strappato una risata a tutti. Junkertow è stata un’altra tragedia per Seul, nemmeno 77 metri e la loro corsa è finita. Mappa finale: Colonia Lunare Horizon, un terreno di scontro difficile che non impedisce agli Shock di trionfare fragorosamente. Sinatraa ha mostrato ancora una volta il suo talento con una precisione chirurgica sempre efficace e incredibilmente avvincente da guardare.

Dopo una breve pausa in cui i due caster, Matt Morello @MattMrx e Mitch Leslie @Ubershouts, hanno intrattenuto il pubblico con qualche aneddoto è venuto il tempo della sfida tra le due squadre di Los Angeles: Gladiators vs Valiant. Lo scontro è iniziato su Busan, i Gladietors sono riusciti e conquistarsi il primo round giocando in modo super aggressivo, i Valiant, però, avevano la risposta pronta. Grazie a un utilizzo un po’ più compatto e conservativo di Echo, i Valiant hanno portato a casa la prima vittoria conquistando gli altri due round del match. La sfida, poi, si è spostata su Route 66, qui abbiamo visto il ritorno di Space dei Gladiators alla sua leggendaria Ana per dare spettacolo. Ottimo l’attacco dei Valiant che però non riesce ad arrivare fino in fondo lasciando aperta un’opportunità di vittoria ai Gladiatori. Le squadre si invertono e Space tira fuori gli artigli, il carico arriva fino in fondo insieme al pareggio dei Gladiators. Lo scontro definitivo si consuma su King’s Row, una mappa ibrida in cui bisogna conquistare un obiettivo e poi scortare un carico fino alla fine. Entrambe le squadre riescono a rompere le difese avversarie arrivando fino in fondo quindi tutto sarà deciso dal match di spareggio. I Gladiators, messi alle strette, giocano sporco. Quando mancano 20 secondi la squadra esce dal respawn composta da 5 dps e un supporto, una mossa che nelle partite ufficiali non sarebbe nemmeno stata possibile. Un’onda di danni investe i Valiant che soccombono in pochi secondi dando la vittoria ai Los Angeles Gladiators.

Nonostante qualche problema tecnico e una regia quasi casalinga la Overwatch League ha dato spettacolo mettendo insieme 200mila spettatori che da tutto il mondo si sono collegati per vedere non solo il debutto dei Seul Dinasty ma anche come i professionisti si divertono quando si allenano con un nuovo eroe. L’unica cosa che resta da chiedersi è quali siano le prossime mosse della lega per permettere lo svolgimento dei match. I fan hanno dimostrato che anche un’impostazione spartana ma efficace gli va bene, la palla passa a Blizzard che sicuramente riuscirà a inventarsi qualcosa perché, come diceva Freddie, The Show Must Go On.