Eternal Campioni Ovewatch Lichene

Le migliori squadre della conferenza asiatica e di quella americana si sono scontrate nelle semifinali e nelle finali del Summer Showdown per incoronare un nuovo campione d’Asia e un nuovo campione d’America. Incredibile la performance dei Paris Eternal che sono riusciti in un impresa quasi impossibile: battere i San Francisco shock e i Philadelphia Fusion nella stessa serata. Anche i Guangzhou Charge non sono stati da meno perché hanno sconfitto prima gli NYXL e poi i favoritissimi Shanghai Dragons in finale. Molti altri scontri epici però si sono susseguiti nella giornata di Overwatch League che ha chiuso il Summer Showdown. Hanno aperto le danze i Seul Dynasty e gli Shanghai Dragons con la prima semifinale, una sorta di mini-riedizione della finale del May Melee in cui gli Shanghai Dragons hanno vinto 4-3 mettendo in piedi una rimonta incredibile da uno svantaggio di 0-3. Questa volta i giocatori cinesi non hanno voluto aspettare così tanto e hanno deciso di dominare la scena portandosi in vantaggio 2-0 sulle prime due mappe: Ilios e King’s Row. Su Industrie Volsyaka però i Dynasty tirano fuori gli artigli, non abbastanza da prendersi una vittoria ma almeno per non subire subito una sconfitta. Profit e il suo Genji hanno seminato il chaos sul primo obiettivo impedendo ai Dragons di portare fino in fondo il loro push aggressivo. La quarta mappa è stata Osservatorio Gibilterra dove i Dynasty non sono riusciti a mettere in campo una difesa efficace. Molto particolare la composizione che hanno scelto i due team: Sombra ed Echo come Dps e Winstone e Zarya come Tank. Nonostante avessero gli stessi personaggi, i Dragons sono riusciti a finire la mappa con più di 3 minuti di vantaggio, un tempo quasi irraggiungibile per Seul. I Dynasty riescono a completare la mappa a loro volta ma con molte difficoltà in più, il loro tempo extra, infatti è solo un minuto e venti secondi. IL secondo attacco dei Dynasty non arriva al primo checkpoint grazie alla Ana perfetta di Izayaki che con il suo Dardo soporifero ha negato diverse azioni alla Sombra di Fits che con il suo EMP avrebbe potuto sbloccare la situazione. Basta un minuto di schermaglie ai Dragons per far cadere i Dynasty e far avanzare il carico fino alla vittoria. I Dragoni si prendono un posto in finale e sono giù super favoriti per il titolo di prossimi campioni d’Asia.

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La seconda semifinale è stata quella tra i Guangzhou Charge e i New York Excelsior. La squadra cinese si è subito imposta con una vittoria su Ilios per 2-0 andando a sfruttare quello che i newyorkesi pensavano fosse il loro punto di forza: una formazione super compatta. I Charge sparpagliandosi per le varie linee di tiro sono riusciti a coglierli di sorpresa e a sparpagliarli condannandoli alla sconfitta. La seconda mappa è stata Hollywood dove i Newyorkesi non sono andati oltre il secondo checkpoint. Pochissima coesione da parte loro e un utilizzo delle ultimate davvero discutibile che li ha portati a sprecarne alcune, soprattutto la matrice di amplificazione del Baptiste di Jjonak. I Charge si sono fatti strada fino al secondo checkpoint e dopo una Spada del drago di Eileen che fa quasi teamkill, anche l’ultimo obiettivo cade e la seconda vittoria e dei Charge. Il primo match point è su Hanamura dove gli Excelsior non riescono a mettere in piedi un attacco efficace prendendosi solo il primo terzo del primo obiettivo. I Charge dall’altro lato non ci hanno messo nemmeno un minuto prendersi non solo l’obiettivo ma anche la terza vittoria e il posto in finale contro gli Shanghai Dragons.

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Uno scontro senza esclusione di colpi e con alcune delle azioni migliori di questo campionato così merita di essere descritta la finale tra Guangzhou Charge e Shanghai Hunters. Su Busan i Charge si prendono due round consecutivi e la prima delle quattro vittorie necessarie a fregiarsi del titolo di campioni d’Asia. Su Hollywood la temperatura si è alzata perché i Dragons non hanno intenzione di farsi travolgere senza combattere, il loro attacco è aggressivo me calcolato ma non riesce a completare la mappa a causa della Spada del Drago di Eileen che mette insieme due quadruple uccisione in due momenti chiave. Quando tocca ai Charge attaccare è ancora una volta Eileen a fare la differenza. Il carico era a pochi centimetri dall’arrivo e veniva contestato dai difensori ma quando la Spada del drago è arrivata online, nel giro di 4 secondi i Dragons sono stati tutti eliminati e il carico è arrivato fino in fondo dando ai Charge la seconda vittoria. La terza mappa è stata Tempio di Anubi e in attacco i Dragons sono stati messi in seria difficoltà sul secondo obiettivo. Nonostante numerosi assalti, i campioni di Shanghai non sono riusciti nemmeno a conquistare il primo terzo lasciando aperta ai Charge una win condition piuttosto facile da sfruttare. La squadra di Guangzhou ringrazia e va a prendersi con relativa facilità anche la terza vittoria di questa finale arrivando al match point. Lo abbiamo già visto accadere, gli Shanghai Dragons potrebbero ancora prendersi la vittoria con una delle loro rimonte impossibili e Osservatorio Gibilterra è la mappa perfetta per farlo. Il loro attacco va bene ma non benissimo, finiscono la mappa ma con meno di un minuto di tempo extra a disposizione. I Charge scelgono di non mettere in campo Sombra ed Echo come i loro avversari e ne pagano il prezzo. Il loro attacco viene fermato prima del secondo obiettivo dando ai Dragons la prima vittoria. Secondo match point su Busan, la mappa coreana e il primo round va ai Charge ma il secondo e il terzo se lo prendono i Dragons portandosi a due vittorie. Su Blizzardworld poteva concretizzarsi il pareggio per i Dragons o la vittoria definitiva dei Charge. I Dragoni si prendono il primo obiettivo grazie alla Widowmaker di Diem che elimina Eileen e Happy prima del push definitivo dei suoi compagni di squadra. Eileen, però, quando il carico era a pochi metri dal secondo checkpoint sfodera la sua spada del drago e si prende una quadrupla uccisione in sinergia perfetta con il Wreckingball di Crong. L’attacco dei Charge si prende il primo punto quasi per il rotto della cuffia ma poi la situazione si sblocca e l’avanzata inizia a procedere. I Dragons provano a resistere ma il destino di questa partita è scritto, si buttano sull’obiettivo uno dopo l’atro per cercare di contestarlo ma i Charge sono compatti ed efficaci. Fanno fare al carico gli ultimi metri e concretizzano il loro sogno di essere incoronati campioni d’Asia andando a sconfiggere una delle squadre più forti di questo campionato.

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Anche in America è tempo di semifinali e finali con i Philadelphia Fusion a sfidare i Toronto Defiant nella prima semifinale. La prima mappa è stata Lijiang Tower in cui i fusion sono riusciti a conquistarsi due vittorie non senza difficoltà, Numlocked (main tank per i defiant) è stato sempre l’ultimo a rimanere in piedi ritardando e sfiancando ogni push aggressivo.  Su King’s Row i Defiant riescono a completare la mappa con 30 secondi extra ma i Fusion fanno altrettanto con più di due minuti. Ai round supplementari il secondo attacco dei Defiant non va da nessuna parte per cui è bastato un singolo push ben coordinato e anche la seconda mappa è andata ai Fusion. Su Tempio di Anubi l’attacco dei Defiant è un disastro, nemmeno il primo terzo del primo obiettivo riesce a essere conquistato regalando così la vittoria ai Fusion per 3-0. Considerando la posizione nella metà inferiore della classifica della squadra canadese la semifinale è già un ottimo risultato per un team cha ha dimostrato ai suoi fan di poter dare sempre di più.

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L’altra semifinale è stata quella tra i Paris Eternal e i San Francisco Shock. Ilios va ai californiani che la conquistano per 2-1 e quasi sempre al tempo supplementare. Su King’s Row gli Eternal riescono a fermare l’avanzata degli avversari subito dopo il secondo punto e quando è toccato a loro attaccare, grazie alla combinazione di Sp9rk1 (Genjij) e Hanbin (Sigma) sono riusciti a completare la mappa prendendosi la vittoria del pareggio. Hanamura è un’altra vittoria degli Shock nonostante la sconfitta fosse quasi arrivata sul primo obiettivo, conquistato per il rotto della cuffia al tempo supplementare. Gli Eternal non riescono nemmeno a passare dalla porta principale e sono condannati alla sconfitta ma su Rialto (mappa scelta da loro) ritornano a vincere grazie a un’incredibile Spada del Drago di Sp9rk1 che al tempo supplementare mette insieme una quadrupla eliminazione che permette agli Eternal di far arrivare il carico a destinazione. L’ultima mappa di questa semifinale combattutissima è stata Oasis con tre round finiti sempre al tempo supplementare. Il primo è andato agli Shock, il secondo agli Eternal e il terzo è stato preso con la forza da Sp9rk1, semplicemente perfetto con il suo Genji. Da una situazione di inferiorità numerica a un vantaggio totale semplicemente grazie alla sua spada del drago che elimina tre membri degli Shock dando agli Eternal l’ultima decisiva vittoria per il posto in finale.

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Con un picco di 80.000 spettatori, questa finale del Summer Showdown è stata una gioia per tutti i fan della Overwatch League. Una partita al cardiopalma durata quasi 4 ore che alla fine ha incoronato il più meritevole dei vincitori: i Paris Eternal. La prima mappa è andata a Parigi che ha conquistato due round grazie ai boop perfetti di FD God che lancia un membro dopo l’altro degli avversari negli abissi di Lijjiang Tower. Su King’s Row entrambe le squadre riescono a finire la mappa ma ai round supplementari i Fusion riescono a prendere il primo obiettivo mentre gli Eternal no, a Philadelphia la vittoria del pareggio e si ricomincia da capo. Su Industrie Volskaya arriva un’altra vittoria degli americani a cui i parigini rispondono con un trionfo su Osservatorio Gibilterra. Su Nepal gli Eternal allungano il vantaggio portandosi sul 3-2 ma vengono immediatamente recuperati dai Fusion su Blizzardworld. L’ultima mappa è stata Rialto e in gioco c’erano tutti i sogni e le speranze dei 12 giocatori in campo. L’attacco degli Eternal inizia molto bene con un push lento e costante sui primi due checkpoint della mappa. Il tempo extra accumulato però, si è quasi tutto consumato all’inizio della terza sezione della mappa che si è sbloccata solo dopo la perfetta combinazione delle ultra di Hanbin (Sigma) e Xzi (McCree) che si sono presi una quadrupla uccisione. I parigini non riescono ad arrivare in condo con i Fusion che riescono a fermare l’attacco degli avversari poco prima del terzo checkpoint ritagliandosi una buona win condition. Quando tocca a loro attaccare quasi non riescono a conquistare il primo obiettivo dopo che Exi con la sua Widowmakere mette a segno due colpi alla testa perfetti sulla backline. Solo una giocata perfetta del Genji di Eqo sblocca l’obiettivo al tempo supplementare con una spada del drago che elimina tre membri degli Eternal ma la strada è ancora lunga.  Prima del secondo obiettivo i sogni dei Philadelphia Fusion si devono infrangere davanti alle difese impenetrabili degli Eternal. Ultimate dopo ultimate i giocatori americani non riescono a far avanzare il carico che si arena a pochi metri dall’obiettivo. Il tempo finisce e i supplementari si esauriscono incoronando i Paris Eternal Campioni d’America. Nonostante il loro roster sia composto per 4/5 da giocatori alla loro prima apparizione nella Overwatch League, questo non li ha fermati dallo sconfiggere veterani come Carpe e Eqo e di prendersi la corona di questo Summer Showdown.

Ecco la replica della finale, consiglio vivamente di recuperarla a tutti coloro che non fossero riusciti a viverla dal vivo perché è uno dei momenti più alti dell’Overwatch competitivo che si siano mai visti.

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Ecco tutti i risultati

Shanghai Dragons – Seul Dynasty: 3-0
Guangzhou Charge – New York Excelsior: 3-0
Guangzhou Charge – Shanghai Dragons: 4-2

Philadelphia Fusion – Toronto Defiant: 3-0
Paris Eternal – San Francisco Shock: 3-2
Paris Eternal – Philadelphia Fusion: 4-3