Il Grifone è entrato da tempo negli esports e ha presentato ieri, 27 marzo al Museo della Storia della squadra, il Genoa eSport Roadshow. Un torneo di Fifa 18 suddiviso in cinque tappe in giro per la Liguria, tra aprile e maggio. Con un grande evento conclusivo allo stadio Ferraris, che vedrà la partecipazione di club internazionali. “Siamo entrati per presidiare un segmento in crescita e con margini importanti”, ha introdotto la giornata il responsabile marketing del Genoa Daniele Bruzzone.
“Riteniamo che gli eSport siano un asset per la società e uno strumento di comunicazione e marketing, per avvicinare e intercettare nuove fasce di pubblico, in Italia ci sono oltre un milione di giocatori, implementando le strategie di fun-experience e fun-engagement. Per dialogare con i Millennials occorre usare il loro linguaggio, incontrarli nei luoghi virtuali che frequentano. Vogliamo proporre gli eSports come forma di intrattenimento allo stadio. Possono rappresentare una nuova risorsa di revenue. È un mercato che attira le attenzioni di aziende non inserite nel mondo del calcio tradizionale, disponibili a investire invece sulla base di prerogative innovative”.
Ci sono volte in cui il pallone viaggia oltre i confini, rimbalzando da una nazione all’altra.“Abbiamo avuto l’idea di affacciarci sul circuito internazionale degli esports per posizionare il nostro brand nel mondo”, ha spiegato senza giri di parole il dirigente Luca Donati del club spagnolo del Levante Ud.
“Per una società delle nostre dimensioni, salvezza all’ultima giornata ogni anno, non potrebbe essere lo stesso puntando sui risultati del campo. Così abbiamo la possibilità di incontrare, e battere, club che altrimenti faremmo fatica a incrociare. Inizialmente al nostro interno non vedevamo un possibile ritorno. Abbiamo organizzato nel nostro stadio una competizione internazionale, tre giorni di sfide e capito che questa era la strada da seguire. Il Levante si sta facendo conoscere nel mondo. La Liga è molto più avanti della Serie A. È attuale la creazione di un campionato parallelo insieme a un marchio come Mc Donald’s, in attesa di un torneo europeo come già si sta configurando a livello di intendimenti”.
Alla conferenza è intervenuto il direttore marketing di Lotto Sport Italia, Stefano Taboga. Il settore degli esports è un terreno in cui le aziende specializzate in abbigliamento sportivo guardano con interesse. “Entrare nel mondo degli egames è stata una scelta per attivare nuove vetrine dove mettere in mostra i nostri prodotti, andando incontro a un target aggiuntivo come quello rappresentato dalle generazioni più giovani. Il nostro percorso ha preso il via tramite la sponsorizzazione dei M-kers. Abbiamo preso nella nostra squadra Daniele Paolucci, vincitore del campionato Fifa 2017. I nostri sguardi si sono estesi verso questa direzione, abbiamo individuato notevoli sviluppi in termini di business e vendita del merchandising. Produciamo abbigliamento sportivo. Atleti e squadre degli esports sono una nuova frontiera da battere”.
Non poteva mancare il supporto di I-Domina, l’azienda che collabora con il Genoa e schiera il nostro giocatore ufficiale Gintera, sconfitto con il punteggio di 5-2 nella sfida a distanza con Ranerista. Il calciatore ufficiale del Levante Ud, tra i primi 100 a livello internazionale nel ranking di Fifa Pro Player. “Abbiamo iniziato nel 2011 per pura passione, senza pensare ad altri aspetti che poi hanno preso campo” racconta il ceo Alessandro Barison. “Selezioniamo i giocatori dai tornei, poi li affidiamo agli allenatori, ma ormai vengono precettati anche preparatori atletici e mental-coach.È controproducente che i giocatori restino attaccati alla consolle dieci ore al giorno. Ne bastano due o tre. Gli esports sono uno strumento sociale forte. Siamo fieri di portare i nostri ragazzi in giro per l’Italia e per l’Europa, di farli conoscere e di contribuire a creare una vera e propria community”.
A fornire alcuni dettagli sul Genoa Esport Roadshow, Matteo Rossi che opera nell’area marketing del Genoa. “Viaggeremo in cinque centri commerciali dal levante ligure al ponente. Le iscrizioni gratuite potranno essere effettuate direttamente in loco, dove saremo presenti almeno un paio di giorni prima per dare informazioni e ottimizzare l’organizzazione degli eventi. Prevediamo di avere con noi nel corso delle tappe circa 400 ragazzi. Ci saranno riconoscimenti per i primi tre classificati in ogni tappa, che si qualificheranno per la Finale, oltre a un montepremi nella kermesse conclusiva che appronteremo allo stadio Ferraris entro il mese di maggio. Come partner possiamo contare sulla collaborazione del Comitato Italiano Esports e, ovviamente, del nostro consulente privilegiato I-Domina”.