Secondo fonti attendibili l’organizzazione degli YDN sarebbe sotto investigazione da parte di PG Esports per i risultati ottenuti nell’ultima settimana di regular season del cempionato italiano di League of Legends. Gli YDN Gamers hanno vinto le prime 11 partite del campionato dimostrando spesso nettamente superiore agli avversari, anche i più accreditati. Salvo poi ottenere tre sconfitte di fila nell’ultima settimana del girone di ritorno, vedendo sfumato il record di imbattibilità ma avendo comunque ormai saldo il primo posto grazie ai risultati precedenti.

Sembrerebbe proprio quest’ultimo il punto focale finito sotto osservazione della direzione disciplinare del PG Nationals, il torneo di LoL italiano che rientra nel circuito ufficiale delle European Regional League di Riot Games. Dopo essersi garantiti il primo posto in classifica, e l’approdo diretto alle semifinali da una posizione di favore, gli YDN non avrebbero rispettato le regole di integrità della competizione, fornendo prestazioni sottotono e disinteressate, non in linea con i canoni universali di sportività. 

Contattati per una dichiarazione, gli YDN Gamers non hanno confermato l’indiscrezione ma si sono detti sereni

“È comprensibile che quando un team così forte sulla carta e figlio di una serie di vittorie di tale portata perde tre partite di fila, possano nascere sospetti e dubbi. Purtroppo la verità va cercata nello spettro più emotivo della squadra, che oltre ad essere formata da campioni e giocatori professionisti, è formata anche da ragazzi che vivono una condizione di estrema pressione sociale e di prestazione.

Non è un segreto che i Samsung Morning Stars, per la partita finale del girone di andata ci abbiano messo in ginocchio e che i ragazzi siano riusciti a vincere grazie ad una incredibile intuizione e una risposta efficace ma disperata. Quel match in particolare ha mostrato che i nostri ragazzi non sono superiori in ogni frangente e che la sconfitta non era lontana o impossibile come credevano.

La paura è come un tarlo che scava nelle menti e inconsciamente sussurra insicurezze e propone azioni avventate. Le 3 sconfitte a nostro parere sono il naturale assestamento dopo quel terremoto, che spero possano condurre a una nuova stabilità, più concreta e fatta di persone e non miti.”

PG Esports, tournament organizer dell’evento, non ha invece voluto rilasciare alcuna dichiarazione in merito. Noi di EsportsMag.it teniamo tuttavia a precisare che l’inizio dell’investigazione non è sinonimo di colpevolezza: quello di PG Esports sembra piuttosto un atto dovuto nei confronti delle altre squadre e degli spettatori, mirato a garantire la correttezza del campionato, necessario per fugare ogni possibile dubbio.

Gli YDN Gamers attendono ora di giocare la semifinale contro i Samsung Morning Stars in quella che si preannuncia come una delle Best of 5 più combattute del campionato: da una parte coach Ferakton, che ha portato gli YDN a sfiorare il record di serie più lunga di vittorie consecutive mai registrata al PG Nats, detenuto dal Team Forge nel Summer Split 2018 con 12; dall’altra coach Cristo, quattro volte su quattro finalista e vincitore di tre edizioni, che ai quarti ha eliminato per 2-0 la sua ex-squadra dei Campus Party Sparks. Una sfida carica anche di forti rivalità, spesso espresse via social. L’altra semifinale vedrà invece di fronte Outplayed, secondi in regular season, e Racoon, vittoriosi nei quarti di finale contro i Cyberground in rimonta per 2-1.