Un giro nella sezione “sport” di una qualunque libreria dà l’idea di quanti libri e biografie sono state scritte sul tema. Alcuni sono bestseller di successo, come “Open”, la biografia del tennista Andrè Agassi; molti raccontano la storia di grandi personaggi, vedi “Come un fulmine”, del pluridecorato velocista Usain Bolt (stella giamaicana dell’atletica) oppure “The Mamba mentality. Il mio basket” di Kobe Bryant. Per la prima volta in Italia, invece, arriva un libro su un pro player di esports.

Il protagonista è Daniele “Prinsipe” Paolucci, il libro è “Pro Player”, edito da Mondadori e già sugli scaffali dal 6 novembre. Un manuale diviso in due: nella prima parte si traccia la biografia del giovane campione romano, anche se sembra paradossale per un ragazzo di 23 anni. Meglio dire che si ripercorrono le tappe della sua già lunga carriera sui campi virtuali di Fifa: dai primi tornei e vittorie fino all’avvento del Team Mkers che insieme a Daniele ha vinto un FUT Regional nel 2017 e un bronzo al mondiale per club e team del 2018.

La seconda parte è un manuale per gli appassionati: come gioca un pro player, trucchi, tattiche, squadre. Una release di Fifa 20, dove Prinsipe mette a disposizione dei lettori tutta la sua esperienza da pro player. Il libro di Paolucci è un altro passo verso il posizionamento mainstream di un settore in continua crescita ed evoluzione, oltre ad essere la dimostrazione che un professionista degli esports compie ormai lo stesso percorso degli altri atleti.