Servono esperti di tecnologia, ad oggi sono pochi e poco preparati.

Tra i dieci lavori più richiesti negli ultimi quattro anni in Italia sono sette quelli che richiedono competenze tecnologiche, tra gestione e protezione dei dati, sviluppo dell’intelligenza artificiale e di applicazioni a supporto del business. Cosa c’entra con gli esports? Come abbiamo accennato anche ieri parlando degli annunci di Milestone, il mondo esports è un’industria basata su tantissime figure professionali, per farla funzionare al meglio servono moltissime competenze, moltissime figure professionali non direttamente coinvolte nel lavoro dei team, ma che svolgono lavori di primaria importanza.

Per questo è importante dare uno sguardo ai dati che emergono dalla ricerca LinkedIn Emerging Jobs Italia 2019, la prima nel suo genere realizzata nel nostro paese, che rivela la classifica delle figure professionali e delle competenze che hanno registrato il tasso di crescita più elevato nel periodo 2015-2019 in Italia.

Basato sui dati del LinkedIn Economic Graph, il rapporto di LinkedIn sui lavori emergenti in Italia è interessante da un lato per gli studenti e i giovani professionisti per la scelta del percorso formativo più idoneo da intraprendere per fare carriera, dall’altro per i responsabili delle Risorse Umane e recruiter, interessati a comprendere come si trasformano i profili professionali nel prossimo futuro nel nostro paese.

Prendendo in considerazione la Top 10 dei lavori emergenti nella ricerca LinkedIn risulta chiaro che i profili che stanno diventando man mano più ricercati nel nostro paese riguardano il settore digitale e tecnologico, con 7 posizioni su 10 chiaramente legate allo sviluppo di software e la gestione dei dati informatici in ambito business.

La figura di Data Protection Officer si posiziona al primo posto dei Most Emerging Jobs in Italia, seguita dal Salesforce Consultant e il Big Data Developer, a chiudere il podio delle prime tre posizioni. Al quarto posto troviamo la figura dell’Artificial Intelligence Specialist, uno dei profili professionali più innovativi e con il tasso di maggior crescita, non solo oggi ma anche in futuro. Scorrendo la classifica, al quinto posto troviamo il profilo del BIM (Building Information Modeling) Specialist, una figura tecnica altamente specializzata e deputata all’ottimizzazione di tutte le fasi che riguardano la progettazione, l’edificazione e la gestione della costruzione degli edifici per mezzo di un software.

Al sesto posto si posiziona la figura emergente del Lending Officer, ovvero quel professionista deputato a determinare e dettare le pratiche di prestito dell’istituto finanziario per il quale lavora. Al settimo posto tra i lavori emergenti in Italia c’è la figura del Warehouse Operative, meglio conosciuto in Italia come Responsabile Magazzino, un ruolo professionale che, con la crescita costante dei servizi di eCommerce sta vivendo una vera e propria evoluzione delle mansioni e delle responsabilità.

All’ottavo e al nono posto della Top 10 si posizionano altre due figure legate alle professioni Tech, assolutamente strategiche per la crescita e il consolidamento del business aziendale, come il Data Scientist e il Cyber Security Specialist. Chiude la lista delle 10 figure professionali emergenti in Italia il Customer Success Specialist, una nuova figura dell’ambito della relazione con i clienti il quale, a differenza di altri colleghi più “tradizionali” del reparto CRM, che svolgono maggiormente le proprie mansioni in maniera reattiva, si trovano a lavorare in modo proattivo all’interno dell’azienda e con i clienti, con il fine di ottenere una soluzione soddisfacente per tutti i soggetti coinvolti.

Ma i nuovi lavori, spesso in ambito digitale, emergono anche nelle seconde 10 posizioni (Top 20) dei LinkedIn Emerging Jobs Italia 2019. Scorrendo ancora la classifica dall’11ma alla 20ma posizione si nota che in Italia stanno prendendo piede altre figure professionali innovative e diverse rispetto al passato, tra le quali spiccano, sempre in ambito tecnologico e per ruoli legati in maniera diretta o indiretta alle Intelligenze Artificiali, il Robotics Engineer e il DevOps Engineer, posizionate subito dietro alla figura Intensive Care Nurse, all’11mo posto, un profilo infermieristico altamente formato e specializzato. Sul “fondo” della classifica, al 20mo posto, c’è un’ulteriore posizione lavorativa legata al mondo delle tecnologie, ovvero l’Information Technology Recruiter, una figura emergente nell’ambito delle risorse umane specialisticamente focalizzata nella ricerca sul mercato del lavoro dei migliori talenti dotati di competenze tecnologiche, a ulteriore dimostrazione della crescente importanza dei lavori “digitali” per il futuro dei professionisti in Italia.

Le digital skill sono sempre più ricercate nel mercato del lavoro, ma in questo campo gli aspiranti lavoratori italiani risultano ancora impreparati. La ricerca LinkedIn Emerging Jobs Italia 2019 dimostra chiaramente quanto sia sempre più importante per i professionisti italiani avere un livello di preparazione adeguato in ambito tecnologico/STEM, e i dati di quest’ultima ricerca ribadiscono quelli emersi nella ricerca Recruiter Sentiment 2019 Italia, svolta dalla società Coleman Parkes per conto di LinkedIn (su un campione di oltre 300 responsabili delle Risorse Umane in aziende e agenzie di lavoro provenienti da diverse parti d’Italia e attivi in otto settori industriali), che ha fatto emergere che i lavoratori italiani denunciano ancora diverse carenze in termini di digital skill, competenze sempre più fondamentali per trovare lavoro e crescere professionalmente in un mondo sempre più fluido e dinamico, connesso e legato all’evoluzione delle tecnologie e delle intelligenze artificiali.

Secondo i responsabili HR italiani tra le competenze professionali fondamentali oggi per entrare e crescere nel mercato del lavoro vi sono: le competenze in ambito tecnologico e di coding (15%), la capacità di gestire in maniera adeguata le funzioni del pacchetto Microsoft Office (14%), le competenze nell’ambito dei social media (12%), il web design (11%) e l’analisi dei dati (data analytics) al 10%.

E i settori industriali nei quali queste competenze risultano ancora più importanti sono il finance (93%), l’amministrazione (90%), il settore travel (85%) e la sanità (83%). Pensando all’odierna forza lavoro disponibile in Italia, i recruiter italiani hanno invece affermato che le competenze che mancano maggiormente ai professionisti italiani sono proprio le competenze in ambito tecnologico e di coding (36%), le capacità di problem solving (31%), la creatività (30%), l’abilità di gestire i tempi di lavoro in maniera corretta (28%), le competenze nell’ambito del web design (28%), la capacità di collaborazione (27%) e il senso di leadership (26%).

A carattere generale, il 40% dei recruiter italiani pensa che non vi siano abbastanza candidati con le giuste competenze digitali rispetto ai posti di lavoro disponibili. Questo elemento, considerando anche le prospettive dettate dalla Commissione Europea nell’ambito delle competenze digitali fin dal 2016, conferma ancora di più che in Italia, ancora oggi, ci sia ancora molto da fare per raggiungere il traguardo di una corretta formazione in ambito digitale fin dagli anni della formazione primaria e secondaria, per preparare al meglio le nuove generazioni a cogliere le migliori opportunità di lavoro del prossimo futuro.