Quattro giorni di fuoco lo scorso weekend per i migliori giocatori di VALORANT: l’Home Ground by Red Bull ha catalizzato l’attenzione di tutti gli appassionati, primo evento competitivo del 2021, culminato con una finale elettrizzante tra G2 Esports e Team Liquid, terminata 3-2. Realizzata in partnership con AOC, a vincere il torneo sono stati i G2 Esports, organizzazione guidata da Carlos “Ocelot” Rodriguez che ha deciso con convinzione fin da subito di puntare sull’ultimo titolo pubblicato da Riot Games. A ragion veduta: con questa vittoria si aggiungono altri 24.000 £ al montepremi totale conquistato dai samurai d’Europa.

L’Home Ground era partito addirittura il 28 gennaio con i migliori team d’Europa invitati a partecipare in un testa a testa lungo quattro giorni: G2 Esports, Team Liquid, SUMN FC, Ninjas in Pyjamas, Futbolist, Guild Esports, FrenzyGoKill e la nuova Monkey Business si sono affrontate in un formato particolare in cui la scelta strategica delle mappe aveva un ruolo fondamentale. Al termine dei primi tre giorni ad approdare in finale sono stati due dei migliori team del momento: G2 Esports e Team Liquid, vittoriosi sulle rispettive mappe scelte e costrette a giocarsi il titolo nell’ultima e decisiva quinta mappa, la cui scelta è caduta inevitabilmente su Ascent: i G2 si sono imposti con un combattuto 13-10 ottenendo il titolo di campione della prima edizione dell’Home Ground by Red Bull.

Raggiante Aleksander “Zeek” Zygmunt: “Per me questa vittoria è molto più importante che per i miei compagni, essendo per me il mio primo grande torneo. Non riescono nemmeno a trattenere la gioia e il sorriso. So di essere entrato nel miglior team al mondo, ma so anche di essere in questo momento io stesso uno dei migliori giocatori.”

VALORANT si sta ormai ritagliando un ruolo importantissimo nella scena competitiva internazionale. Un successo che si rispecchia anche nei numeri: la finale, come ha sottolineato anche Rod “Slasher” Breslau, uno dei più importanti opinionisti della scena esports mondiale, ha raggiunto un picco di più di 65.000 spettatori, a quasi un anno dall’uscita ufficiale del gioco, senza alcun co-stream. Frutto, quindi, del solo canale principale. Numeri che permettono di poter affermare già adesso che il 2021 sarà l’anno di VALORANT.

Red Bull, poi, non ha certo finito con VALORANT, anzi, raddoppia. In questo periodo sono infatti aperte le iscrizioni per il torneo dedicato agli studenti universitari di tutto il mondo, il Red Bull Campus Clutch. E tra pochissimo, inoltre, inizieranno anche le Challenger VALORANT Series, il circuito internazionale organizzato direttamente da Riot Games.