REYKJANES, ICELAND - NOVEMBER 3: Global Head of League of Legends Esports, Naz Aletaha (L) and Global Head of Esports at Riot Games, John Needham speak at the League of Legends World Championship Finals Media Day on November 3, 2021 at the Blue Lagoon in Reykjanes, Iceland. (Photo by Colin Young-Wolff/Riot Games)

Riot Games si espone per la prima volta sulla possibilità di modificare l’attuale formato dei mondiali di League of Legends.

In occasione della conferenza stampa, che abbiamo seguito in diretta, dedicata alla presentazione della finale dei Worlds 2021 di League of Legends, l’atto conclusivo della stagione competitiva, sono stati affrontati numerosi temi alla presenza di due figure di spicco di Riot Games: Naz Aletaha, Global Head per League of Legends, e John Needham, President of Sports. L’argomento più importante e attuale riguarda il formato competitivo dei mondiali: da più voci e da più palchi, sia lato opinionisti che lato squadre, in molti chiedono l’introduzione per la fase playoff del formato a doppia eliminazione, quello che in inglese è chiamato Double Bracket Elimination. In concreto le squadre hanno così una seconda possibilità: una sola sconfitta non sarebbe sufficiente per essere eliminati dal torneo ma comporterebbe invece la “caduta” nel tabellone inferiore da dove si dovrà poi risalire senza più perdere per raggiungere la finale.

REYKJANES, ICELAND – NOVEMBER 3: Naz Aletaha, Global Head of League of Legends Esports, speaks at the League of Legends World Championship Finals Media Day on November 3, 2021 at the Blue Lagoon in Reykjanes, Iceland. (Photo by Colin Young-Wolff/Riot Games)

A parlare dei possibili cambiamenti di un formato che in realtà non ha mai praticamente subito variazioni, a esclusione della fase di play-in, è stata per prima Aletaha che ha confermato come Riot stia ascoltando i feedback provenienti dalla propria community: “Il nostro sport è in costante crescita” – ha dichiarato – “e stiamo cercando di bilanciare la parte competitiva in modo da renderla sempre più interessante. Siamo aperti a miglioramenti e cambiamenti: il nostro obiettivo è senza dubbio ottimizzare il processo competitivo facendo in modo che ne venga rispettata l’integrità sportiva.

REYKJANES, ICELAND – NOVEMBER 3: John Needham, Global Head of Esports at Riot Games, at the League of Legends World Championship Finals Media Day on November 3, 2021 at the Blue Lagoon in Reykjanes, Iceland. (Photo by Colin Young-Wolff/Riot Games)

Allo stato attuale il mondiale prevede la partecipazione di 24 squadre provenienti dalle 12 regioni competitive distribuite in tutto il mondo. Dodici partono dalla fase preliminare di Play-in con le migliori quattro che avanzano alla fase successiva del Main Event: qui le 16 partecipanti sono sorteggiate in quattro gironi da quattro. Le prime due di ogni gruppo avanzano alla fase playoff a eliminazione diretta. Anche Needham ha poi successivamente aggiunto che stanno prendendo in considerazione l’idea di apportare dei cambiamenti: “Ogni anno prendiamo in esame il nostro format e ci chiediamo se sia ancora competitivo. La sfida è che deve esserlo sia per il pubblico che per le squadre, non possiamo privilegiare l’uno o l’altro. Ascoltiamo costantemente il feedback di tutte le squadre e della community: sappiamo che un possibile modello di riferimento potrebbe essere il format dell’LPL cinese che sta attualmente funzionando benissimo. È una possibilità che non possiamo escludere e che stiamo prendendo in considerazione.

REYKJANES, ICELAND – NOVEMBER 3: The League of Legends World Championship Trophy on display during Finals Media Day on November 3, 2021 at the Blue Lagoon in Reykjanes, Iceland. (Photo by Colin Young-Wolff/Riot Games)

D’altronde quasi tutte le leghe competitive continentali si sono evolute in tal senso. A esclusione dell’LCK coreana, tutte le leghe maggiori e molte di quelle minori hanno già introdotto il double bracket nelle proprie fasi finali playoff per la corsa al titolo: l’LEC europea, l’LCS nordamericana, persino la PCS asiatica, nonché la già citata LPL cinese. L’aspetto più interessante di questo tipo di formato è che garantisce di avere in finale effettivamente le due migliori squadre del torneo, eliminando il fattore degli “incroci” o dei sorteggi fortunati.