I Dire Wolves sono una delle più importanti organizzazioni esports del globo australe e indubbiamente quella di più successo della regione oceanica. Inutile, però, sedersi sugli allori: i Dire Wolves hanno mire espansionistiche e vogliono affermarsi come guida dell’esports australiano. Motivo per cui hanno annunciato una ristutturazione aziendale che li porterà durante la settimana a una serie di novità che riveleranno un rebrand totale dell’organizzazione, i nuovi titoli in cui competeranno e l’ampliamento della parte manageriale. Proprio quest’ultima è il primo annuncio, arrivato il 13 luglio, con l’ingresso tra le quote di proprietà di Jason Spiller, personalità con 15 anni d’esperienza nel mondo del gaming e dell’esports che ha anche rivestito ruoli chiave in aziende come Microsoft e Omen by HP. Cambiano anche il General Manager, affidato a Craig Nimmo, il quale si occuperà dei piani di espansione del team su altri titoli; l’Head of Production, ruolo che sarà gestito da Rich Bryan, produttore musicale di alcune delle più importante star neozelandesi; William Slingsby, produttore di contenuti per TVNZ, Auckland Basketball e Masterminds Gaming, sarà l’Head of content; infine Jordan Gardiner ricoprirà la carica di Head of Design.

L’ingresso di Jason Spiller come nuovo proprietario segue l’abbandono della Guinevere Capital come socio di maggioranza, costretta dai regolamenti di Riot Games a vendere le proprie quote per non avere potenziali conflitti di interesse dopo l’ingresso come azionista di minoranza negli Excel Esports. A parlare del nuovo indirizzo del team è stato proprio Spiller: “La nuova squadra che abbiamo presentato vanta una grande solidità: siamo convinti che abbiamo tutte le migliori risorse disponibili sul mercato per gettare le basi del nostro nuovo corso, in particolare sulle performance e i contenuti con l’obiettivo di affermare la nuova faccia del lupo. Siamo davvero elettrizzati all’idea di vedere questo incredibile team di talenti all’opera per lanciare la nuova era dei Dire Wolves.”