Ieri hanno presentato una partnership con Twitter, un accordo innovativo per il mercato italiano con una piattaforma social che sta lavorando molto sul settore del gaming, anche competitivo. La realtà di Tempra Esports, apparsa solo da qualche mese sul panorama esportivo italiano, ha mantenuto le promesse presentandosi subito con il piglio giusto anche sotto l’aspetto del business. Ma il suo esordio è stato importante anche sul piano dei risultati. In una breve chiacchierata con Massimiliano Rossi, Ceo di Dive Esports e fondatore di Tempra Esports, abbiamo provato a fare un riepilogo di questi primi mesi.

Dopo il 4° posto che avete raggiunto al Six November 2020 Major Europe possiamo già stilare una sorta di bilancio di fine anno, potete dirvi soddisfatti o si poteva chiedere qualcosa di più ai ragazzi?
“Per prima cosa ci tengo a salutare tutti i lettori e a ringraziarvi della possibilità di essere qui! Il team ha rispettato le promesse, dimostrando una grande crescita nel secondo stage del competitive journey, raggiungendo il miglior risultato possibile, il Major di novembre. Siamo soddisfatti di aver affrontato nuove sfide ed essere maturati, sotto ogni punto di vista. In una giornata ci siamo giocati il nostro Major, poteva essere quella giusta, ma non è stato così. Lo sport funziona così, non possiamo che dire grazie ai giocatori e chiedere al team di guardare alla prossima sfida”.

Ora avete presentato questo nuovo accordo con Twitter? Come è nato questo progetto? E come vi vedrà coinvolti nello specifico?
“Arriva un accordo con Twitter, per noi il segnale che stiamo lavorando nella giusta direzione. Il progetto nasce con uno scopo principale: intercettare la popolazione dei gamer che utilizza la piattaforma social dei cinguettii. Questo target è in forte crescita perché Twitter offre ai fan la possibilità di conversare e rimanere aggiornati riguardo la nostra industria. Nello specifico la collaborazione prevede sia la crescita dei profili dei nostri team esport grazie al supporto di Twitter sia nuovi strumenti per i brand che lavorano con noi di raggiungere il target delle nuove generazioni. Una soluzione marketing più ampia ed efficace da offrire ai nostri sponsor”.

Esports significa intrattenimento e comunicazione, insomma, non è propriamente sport in quanto non è solo sport, ma qualcosa di più complesso. In tutto ciò quanto influisce il risultato nelle competizioni sul vostro business? E quanto incide sui risultati della vostra comunicazione?
“Non distinguerei Esports e sport sotto questo punto di vista, entrambi sono forme di intrattenimento molto seguite. Noi mettiamo in campo un processo operativo per permettere alle squadre di performare al meglio con l’obiettivo di vincere, contemporaneamente cerchiamo di arricchire l’esperienza dei fan veicolando una serie di contenuti riguardo i nostri atleti. Vincere in campo è fondamentale, ma aumentare la propria fanbase e saper realizzare contenuti di qualità non è meno importante”.

Ci puoi dire qualcosa anche dei Samsung Morning Stars? E’ cambiato qualcosa nei vostri progetti durante i mesi di lockdown?
“Dati alla mano, il team di Samsung è in forte crescita, il 2020 è stato un anno d’oro. Tuttavia, sappiamo che si può fare di più e stiamo lavorando per realizzare grandi progetti. I mesi del lockdown ci hanno fatto scoprire che limiti abbiamo, ma tutte le persone che lavorano dietro le quinte del progetto hanno dimostrato elasticità e dinamicità, riuscendo a tirar fuori il meglio anche durante un periodo generale così difficile”.

In merito al progetto presentato ieri ci sarà un lavoro comune tra voi, Twitter e Morning Stars, oppure con Twitter ogni realtà andrà a lavorare in modo esclusivo?
Lavorare con Twitter è un’esperienza formativa anche per noi, loro sono gli esperti della piattaforma e i suoi strumenti. Non escludo nessuna possibilità, per ora ci concentreremo a lavorare in via esclusiva su alcuni progetti”.