La prima volta degli esports ai Giochi del Sud-Est Asiatico si è chiusa il 10 dicembre con la cerimonia di premiazione e la consegna delle medaglie del torneo di Tekken 7. A farla da padrone, al FilOil Flying V Center, i padroni di casa delle Filippine che hanno ottenuto il 50% delle medaglie d’oro (3 su 6).

Le Filippine, infatti, sono salite sul gradino più alto del podio in Mobile Legends: Bang Bang (davanti alla favorita Indonesia); in Starcraft II (un netto 4-1 di EnDerr in finale contro Blysk di Singapore); in Dota 2 (dopo un atto finale vibrante contro la Thailandia). Thailandia che si “vendica” nella finale di Tekken 7, lasciando solo l’argento ai padroni di casa sconfitti 3-2, e fa poi il bis in Arena of Valor, superando nettamente in finale l’Indonesia.

Una delusione per il Paese ospitante, invece, i tornei di Hearthstone e Arena of Valor, dove le Filippine sono rimaste fuori dal podio. Nel gioco di carte, Yew Weng Kean ha vinto la medaglia d’oro per la squadra malese dopo aver battuto il thailandese Werit Popan per 3-1. Il vincitore è laureato e possiede un dottorato in ingegneria elettronica. Ha dichiarato ai media locali: “Gli esports sono lo sport in più rapida crescita al mondo e spero che i genitori non lo vedano come una cosa negativa poiché i giochi elettronici possono effettivamente aiutare una persona a pensare in modo più strategico e critico. Ma se ti concentri solo sui giochi elettronici, non avrai successo. Sono titolare di un dottorato di ricerca e sono la prova vivente che si può eccellere sia nel gioco competitivo che negli studi”.

In sostanza gli esports hanno visto duellare in questa 30/a edizione dei Giochi soprattutto Filippine (3 ori, 1 argento, 1 bronzo) e Thailandia (2 ori e 2 argenti). Due medaglie anche per Malesia, Indonesia e Singapore. Tre, ma tutte di bronzo, per il Vietnam. Un’edizione trionfale per il Paese organizzatore anche nelle altre specialità. Meno nell’organizzazione, tra gaffe, hastag critici e il maltempo, con le devastazioni portate dal tifone Kammuri, che per fortuna non ha inciso sulla salute di pubblico e atleti.