Il jungler polacco si è confidato in una lunga intervista su Dot Esports raccontando le difficoltà iniziali e gli obiettivi.

La prima settimana di LEC ci ha consegnato dei Vitality in grande e grave difficoltà, sconfitti in tutte e tre le partite inaugurali e un sonoro 0-3 in classifica che avrebbe potuto far già gridare al fallimento di quello che sulla carta dovrebbe essere il super team europeo. Nonostante le critiche, la seconda settimana i Vitality hanno mostrato enormi miglioramenti sul lato della sinergia di team, portando a casa due vittorie contro il team BDS e i G2 Esports. 

Seduti su un più comodo 2-3 in classifica, i Vitality si approcciano adesso alla terza settimana consapevoli di poter dire la loro per il resto del campionato con un team composto da Alphari in toplane, arrivato dai Liquid, Perkz in midlane, ex-Cloud9, Carzzy in botlane trasferitosi a parametro zero dai Mad Lions e il support Labrov, uno dei due superstiti della stagione 2021. Il secondo è il jungler Oscar “Selfmade” Boderek, il quale ha parlato delle difficoltà iniziali del team in un’intervista rilasciata a Carlota Maura su Dot Esports.

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Selfmade era arrivato ai Vitality nella finestra di mercato tra lo Spring e il Summer 2021 per sostituire Skeanz e cercare di risollevare le sorti di un team allo sbando. Nonostante alti e bassi, lo scorso split erano riusciti a qualificarsi ai playoff come sesti del campionato, sfiorando la vittoria contro i Fnatic e portandoli al quinto game in una delle serie più spettacolari del 2021. Proprio in quei playoff, con appena cinque game giocati, Selfmade aveva comeunque registrato il terzo posto per media di uccisioni, ben 4,2, tra tutti i jungler, mentre la sua Kill Participation in regular season era stata un mostruoso 72,4%. 

Nel 2022, dopo aver preso confidenza con i suoi nuovi compagni di squadra, le sue prime parole di elogio sono state per Perkz:Ogni cosa che fa mette gli altri a proprio agio e aiuta gli altri a fare ancora meglio”, ha raccontato nell’intervista. “Questa è per me senza dubbio la miglior opportunità che abbia mai avuto. Se non vinco con questo team non penso di poter vincere mai più. Non dobbiamo fare nulla di speciale: dobbiamo semplicemente giocare bene come sappiamo fare.” 

Nonostante le ottime prestazioni dello scorso anno Selfmade non è comunque contento di quanto ha fatto vedere finora: “Per me il 2021 è stato un disastro. Abbiamo raggiunto i playoff a malapena con i Fnatic nello Spring e quasi lo stesso è accaduto con Vitality nel Summer. Quel roster aveva grande potenziale ma abbiamo avuto così tanti problemi relativi al gioco che non siamo riusciti a esprimerci al meglio.” Quest’anno invece l’imperativo è vincere ma anche, come ha confessato, incrementare il valore del proprio brand come streamer: “Non sai mai cosa può riservarti il futuro in un settore volatile come questo. Magari sarò fatto sportivamente fuori dopo appena uno split per cui è sempre meglio avere pronto un piano B e lo streaming è senza dubbio il modo migliore per continuare a far parte della community e della scena di League of Legends.

Selfmade e i Vitality giocheranno la terza settimana di LEC contro gli SK Gaming, al momento al penultimo posto con appena una vittoria, e i Rogue, vero banco di prova di questo 2022: la squadra dei nuovi Malrang e Comp è attualmente prima da imbattuta con cinque vittorie su cinque.