Un videogioco ambientato nella bellissima reggia medicea di Palazzo Pitti. Dall’unione di arte, storia e tecnologia nasce The Medici Game: Murder at Pitti Palace, che sarà disponibile in autunno per cellulari e tablet nelle versioni in italiano, spagnolo, inglese, russo, portoghese, cinese e giapponese.

Il gioco, ancora in fase di sviluppo, è ideato e prodotto dalla casa editrice Sillabe in collaborazione con Opera Laboratori Fiorentini – Civita e Gallerie degli Uffizi. Della sua realizzazione si sta occupando l’associazione culturale TuoMuseo, specializzata nella “gamification” di realtà culturali.

La protagonista del videogame è una giovane e intraprendente storica dell’arte di nome Caterina che si trova coinvolta suo malgrado in un caso di omicidio consumatosi tra le mura della reggia. Per sopravvivere, la giovane dovrà improvvisarsi detective e risolvere una serie di enigmi che la porteranno a scoprire i segreti plurisecolari custoditi tra le mura del palazzo. La protagonista del gioco è stata perfino dotata di un profilo Instagram (Caterina_florence92) con foto e immagini, come se fosse una persona reale.

Gli ambienti del palazzo sono stati ricavati da fotografie reali e ricostruiti in ogni dettaglio grazie alla grafica digitale. Tante le sale che vedremo nel videogame: la Sala Bianca, quella di Saturno (dove sono esposti molti capolavori di Raffaello, come il suo autoritratto), la sala di Prometeo (che ospita i più antichi dipinti della reggia). Ci sarà inoltre la Grotta del Buontalenti, uno dei più suggestivi luoghi del giardino di Boboli.

È un’iniziativa fantasiosa per interessare il pubblico più giovane e avvicinarlo ai nostri musei, offrendo spunti innovativi per avvicinarlo al nostro patrimonio culturale”, ha spiegato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. “La possibilità di ambientare un videogioco in una location ricca di storia e fascino come Palazzo Pitti ha fornito ai nostri game designer, artisti e sviluppatori un’occasione unica a livello creativo – ha proseguito il fondatore di TuoMuseo Fabio Viola -. Opere d’arte, decori, mobilio e persino pareti interpretano un ruolo da co-protagonisti in un’avventura avvincente e misteriosa che racconta parte della storia del palazzo”.