Tomassetti (Twitter): “2020, due miliardi di tweet sul gaming entro dicembre”

In occasione dell’annuncio della partnership tra Twitter e Dive Esports, la prima di questo tipo che si presenta al mondo esports italiano, abbiamo avuto l’opportunità di scambiare qualche battuta con Simone Tomassetti, Responsabile Partnership Strategiche di Twitter per il Sud Europa, Benelux e Scandinavia.

Siamo abituati a vedere Twitter come social network semplice e immediato, che fa da collante per numerose e importanti community del mondo esports. Che dati potete fornirci in merito ai flussi di tweet in Italia (o nel mondo) relativi agli esport? C’è stato qualche argomento esports che è diventato un trend topic magari contro ogni aspettativa?

“La comunity del gaming su Twitter e’ molto importante. Twitter e’ la piattaforma privilegiata per quanto riguarda la conversazione nonché il mezzo per veicolare tutte le novità relative al gaming e agli esport – spiega Tomassetti – . Ed è un trend e’ in continua crescita. Un dato su tutti, il numero di tweet dedicati al mondo del gaming: 1 miliardo nel 2018, 1,2 miliardi nel 2019 e 1,6 miliardi al 1° ottobre 2020. Considerando questa accelerazione, potremmo raggiungere i 2 miliardi di tweet a fine anno, che significherebbe una crescita di oltre il 60% su base annua e del 100% in due anni. Un esempio per capire l’impatto che Twitter ha su questo mondo: quando “Ninja” passo alla piattaforma Mixer, ovviamente la notizia fu veicolata tramite Twitter, nel giro di poche ore sia “Ninja” che “Mixer” erano TT a livello mondiale e Mixer l’app più scaricata in App Store. Quando accade qualcosa nel mondo, accade prima su Twitter”.

A livello italiano la partnership con Dive nasce da esigenze ben precise, “si inserisce all’interno di una strategia più ampia che ha come obiettivo quello di stringere alleanze strategiche con i generatori di contenuti più importanti e influenti all’interno di ogni mercato. Ad oggi Twitter – continua il responsabile partnership strategiche del Social network – può vantare più di 1000 partnership a livello mondiale, tra cui ovviamente l’Italia. In Italia, nel corso degli ultimi anni, abbiamo concluso diversi accordi con generatori di contenuti come Sky, DAZN, club di calcio come Inter e Roma o aziende internazionali come Vice e Live Nation. Dive è un tassello importante di questa strategia in continua espansione, che punta ad arricchire un verticale come quello del gaming, che rappresenta un bacino importante per la nostra community. L’obiettivo di queste partnership e’ duplice, da un lato offrire contenuti unici e personalizzati alla community, dall’altro permettere agli inserzionisti di associarsi a questi contenuti”.

E se talvolta, considerando tutti i social utilizzati da player e community, Twitter dà l’impressione di essere il meno interessato a “fare qualcosa”, affidando i suoi risultati ai tweet degli utenti relativi a competizioni, meme, cambi di casacca o nuove sponsorizzazioni. Ora per l’Italia arriva questa prima partnership con una organizzazione esports, dobbiamo prepararci a un Twitter diverso? Il social network cambierà qualcuna delle sue peculiarità? “Mi fa piacere che mi fai questa domanda perché lo situazione attuale è proprio il contrario – spiega Tomassetti – ! La quantità e la qualità degli accordi che Twitter ha stretto a livello nazionale e internazionale dimostrano la volontà di essere presente e di collaborare con i principali generatori di contenuti. Se parliamo di tornei di esport, Twitter ha, da diversi anni, partnership attive con la ESL, il più grande organizzatore di tornei esport nel mondo e la LVP, leader in Spagna e America Latina. Per quanto riguarda il coinvolgimento dei brand, proprio in questi giorni, tre tra i più grandi marchi nel mondo del gaming, Activision, Electronic Arts e Ubisoft hanno campagne attive su Twitter per il lancio dei loro nuovi giochi. Questi esempi credo che dimostrino quanto Twitter sia una piattaforma attiva e dinamica, sia nel coinvolgere i generatori di contenuti e quindi le community che rappresentano, sia nel momento in cui un grande brand vuole lanciare qualcosa di nuovo, proprio con l’obiettivo di raggiungere queste community.

Alla luce di questo accordo che avete presentato cosa troveremo di diverso? Ci sarà qualche funzionalità in più per gli appassionati di esports o qualcos’altro? “Se consideriamo il panorama di social media, non riesco a pensare ad una piattaforma che nel corso degli ultimi anni si sia innovata e trasformata più di Twitter. Il Twitter di 5 anni fa non ha niente a che vedere con il Twitter di oggi – aggiunge ancora Tomassetti -. Nel corso degli ultimi anni abbiamo lanciato una serie di funzionalità per conseguire due obiettivi principali: rendere la piattaforma iper-personalizzabile in base agli interessi degli utenti e renderla una finestra sul mondo che permetta alle persone di sapere quello che sta succedendo nel mondo. Si inseriscono in questa strategia il lancio delle Liste e i Temi, che permettono agli utenti di personalizzare il proprio feed e stimolare la conversazione sugli argomenti di loro interesse. Con i Fleets (da poco resi disponibili in tutto il mondo, anche se l’Italia è stata tra i primi a testarli) e le Pagine Evento vogliamo invece aiutare gli utenti a scoprire quello che sta accadendo nel mondo e a partecipare alle conversazioni ancora più velocemente, che e’ una delle funzioni principali della piattaforma. Ripeto spesso che il Twitter di oggi e’ uno strumento decisamente più divertente e interessante rispetto a quello di qualche anno fa, e consiglio a chi lo ha lasciato o a chi ancora non lo ha provato, di dargli una possibilità, sono sicuro che ne rimarrà piacevolmente sorpreso”.

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