Settimana importante per il network EsportsMag.it e GiocoNews.it. Giovedì abbiamo proposto il primo Digital Panel, un approfondimento sul tema esports e business che realizzato con la partecipazione di alcune delle voci più autorevoli del panorama esports italiano. Ne è uscita l’immagine di un mondo in continua evoluzione che continuamente si rinnova e offre spunti di riflessione e nuove problematiche. Chi volesse trova il video integrale dell’evento disponibile qui.

Ma veniamo come da consuetudine alle principali notizie della settimana, e torniamo a parlare del feeling tra i brand della moda e il videogame competitivo. Il lusso ha dimostrato da tempo la propria passione per il mondo dei videogame e degli esports. Da Burberry a Luis Vuitton, da Prada, Armani a Valentino le company hanno scoperto da tempo la gamification e cercano di attrarre nuovi clienti (anche) facendoli divertire. Gucci, nell’ultimo periodo, pare essere il brand che crede più di tutti a questa strategia commerciale, e ora punta al mondo del tennis virtuale.

L’ondata di proteste scaturita dal caso George Floyd, l’uomo afroamericano che ha perso la vita a Minneapolis, Minnesota, in seguito ad un arresto da parte della polizia, ha coinvolto anche il mondo degli esports.

george floyd

La più famosa azienda di pagamenti online, Visa, e uno dei più importanti tournament organizer nel mondo esportsFaceit, hanno annunciato l’avvio di una partnership del valore di 450.000 dollari per l’istituzione di un programma di sviluppo dell’esports in collaborazione con Gazprombank, una delle tre banche più significative in Russia.

L’universo competitivo di Rocket League sta vivendo una fase delicataCome avevamo visto qualche settimana fa, i team di spicco della scena esports si erano schierati contro Psyonix. In cerca di alternative per mantenere alto il livello di competitività, in soccorso delle squadre con sede in Nord America, è arrivato Rocket League Fusion.

rocket league fusion

Tre volte campione del mondo di Call of Duty con tre team differenti: Damon “Karma” Barlow è senza ombra di dubbio uno dei migliori giocatori che la scena competitiva su console abbia mai visto. Oggi Call of Duty perde il suo giocatore più rappresentativo: Karma ha infatti annunciato di aver preso la decisione di ritirarsi dalla scena competitiva con effetto immediato.

Facebook cancella la pagina della Carrarese Esports. Il progetto affidato con regolare contratto dalla Carrarese Calcio 1908 all’ASD Sportivamente è stato arbitrariamente bloccato dalla piattaforma social di Mark Zuckerberg e, come ci hanno spiegato dalla società toscana, non c’è stato alcun modo per ripristinare il tutto: “abbiamo dovuto ripartire da zero – spiega il presidente dell’ASD Sportivamente, perdendo tutti i follower e tutta la memoria del lavoro svolto”.