Competitive young family playing video games in a living room.

Complice la diffusione del Covid-19 e l’emergenza nazionale che costringe a norma di legge molti a stare a casa, molte più persone stanno entrando in contatto con i videogiochi. Sia gli utenti diretti, più e meno giovani che hanno più tempo libero, sia molti genitori che iniziano a interessarsi con curiosità alle attività videoludiche dei propri figli. I videogiochi rappresentano infatti attualmente sia una valvola di sfogo alla noia di casa sia per rimanere socialmente attivi e connessi con i loro amici. 

Tuttavia molti genitori hanno poca esperienza nel campo e risultano spesso preoccupati di come i propri figli occupano il tempo libero. Per venire incontro a questa necessità IIDEA, l’associazione di settore italiana degli editori e sviluppatori di videogiochi, al cui interno sono rappresentati anche gli esports, ha lanciato una nuova iniziativa chiamata #FamilyPlaying, pensata per raccogliere e mettere a disposizione dei genitori una serie di suggerimenti su come utilizzare i videogiochi a casa con i propri figli. La rubrica sarà introdotta da un’intervista video di Ivan Ferrero, New Media Psychologist, che darà alcuni consigli su come scegliere i videogiochi, su cosa possono insegnare e sull’importanza di un equilibrio del tempo dedicato a videogiochi e ad altre attività.

Un’iniziativa ben raccontata da Thalita Malagò, Direttore Generale di IIDEA: “Ci auguriamo che quanti più genitori italiani riescano a seguire la nostra rubrica, per assicurarsi che i loro figli accedano a videogiochi appropriati per la loro età, per capire come utilizzare i sistemi di controllo parentale dei dispositivi di gioco e per gestire la loro privacy e sicurezza online.

Secondo noi è molto importante, in particolare in un momento come quello che tutti stiamo vivendo, che i genitori riescano a trovare del tempo per giocare con i propri figli o per parlare con loro di questa forma di intrattenimento che li coinvolge così tanto. Tutte le nostre ricerche dimostrano che le famiglie che giocano insieme e/o che si prendono il tempo per parlare di videogiochi con i propri figli della loro esperienza di gioco hanno il rapporto più sano con i videogiochi, ottengono il meglio nella relazione genitoriale e hanno minori discussioni sul tempo di gioco”

Di seguito alcune delle raccomandazioni presentate da IIDEA all’interno della rubrica #FamilyPlaying e indirizzate direttamente ai genitori:

  • Controlla la classificazione del videogioco (PEGI): PEGI [1] (Pan European Game Information) è il sistema di classificazione dei videogiochi che fornisce raccomandazioni sull’età consigliata e sulla presenza di determinati contenuti, che possono essere non adatti ad un certo pubblico, ad esempio acquisti all’interno del gioco, linguaggio scurrile, violenza, paura, sesso o discriminazione. Le classificazioni PEGI sono parte integrante dei sistemi di controllo parentale delle principali piattaforme ed è opportuno ricordare che indicano se i contenuti di un videogioco sono adatti ad una determinata fascia di età, non il livello di difficoltà del gioco. È inoltre possibile utilizzare anche la app PEGI per controllare la classificazione dei videogiochi. L’applicazione consente di fare una ricerca aggiornata nel database PEGI sulle classificazioni attribuite ai videogiochi e alle app. I risultati possono essere filtrati per età, genere e piattaforma per trovare il videogioco più adatto e per avere informazioni dettagliate su come impostare i sistemi di controllo parentale su una serie di dispositivi. La PEGI App è disponibile anche in lingua italiana e può essere scaricata qui: Google Play [2]; Apple Store [3].
  • Usa i sistemi di controllo parentale: Tutte le console per videogiochi, i dispositivi mobili e i sistemi operativi per PC e Mac sono dotati di sistemi di controllo parentale che permettono ai genitori di proteggere la privacy dei propri figli e di garantire la loro sicurezza online. Grazie a questi sistemi, i genitori possono
  • Selezionare i videogiochi ai quali i figli possono giocare (basati sulla classificazione PEGI) 
  • Controllare e monitorare gli eventuali acquisti all’interno del gioco limitare l’accesso a Internet applicando un filtro
  • Controllare la quantità di tempo dedicata ai videogioch
  • Controllare il livello di interazione online (chat) e di scambio di dati (messaggi di testo, contenuti generati dagli utenti)
  • Rimani sempre aggiornato sulle risorse disponibili durante l’emergenza: le imprese che operano nel settore dei videogiochi stanno facendo tutto il possibile, durante questo periodo di emergenza, per promuovere le misure di sicurezza adottate dalle autorità alle proprie community e diverse di loro stanno rendendo disponibili gratuitamente videogiochi e risorse utili a giocatori, famiglie e insegnanti.