Risultato storico per i London United guidati dal nostro Tommaso Gavioli: la squadra londinese approda ai Challengers Stage 1.

Ci sono i Champions, ovvero il mondiale. Ma ci sono anche altri eventi internazionali durante l’anno, i Masters, due a essere precisi. E poi ci sono i Challengers, in tutto e per tutto i campionati nazionali o regionali delle varie zone geografiche competitive di Valorant, il tactical shooter di Riot Games. Ai Challengers EMEA, ovvero di Europa, Turchia, Russia (Cis), Medio Oriente e Nord Africa, quest’anno rimodernati, partecipano le migliori 12 squadre della macroregione continentale: e tra queste da ieri ci sono anche i London United la guida tecnica è affidata all’italiano Tommasto “joYnt” Gavioli.

Ex-coach di Overwatch con una lunga e fruttuosa esperienza competitiva alle spalle, dall’uscita di Valorant ha deciso di dedicarsi al nuovo titolo esports, riuscendo ieri a conquistare uno dei risultati più importanti nella scena competitiva: la qualificazione alla massima serie europea. Un cammino lungo, arrivato al secondo qualifier dopo che nel primo erano arrivati in Top8 a un passo e a una sola mappa dalla qualificazione, sfumata contro i BIG. Durante lo scorso weekend, invece, le cose sono andate decisamente meglio: prima la qualificazione dall’Open Qualifier, poi la vittoria nella finale del Loser Bracket contro gli Excel nel derby britannico che ha consegnato l’accesso ai Challenger alla squadra composta dal quartetto lituano Boo, Destrian, Dreamas, Feqew e dal polacco Molsi.

I London United parteciperanno così al primo Challenger della stagione tra le migliori 16 squadre d’Europa. Inseriti nel Girone A, troveranno i Gambit Esports, vincitori del Masters 3 di Berlino nel 2021 e finalisti ai Champions, il Team Liquid, i BIG, i Funplus Phoenix e i Natus Vincere. Un girone dopotutto equilibrato che potrebbe vedere i London United riuscire a conquistare almeno la salvezza e a garantirsi un posto allo Stage 2. Nel Girone B, invece, sono stati inseriti Fnatic, Acend, SuperMassive Blaze, Guild Esports, BBL Esports e G2 Esports.

In una scena avara di talenti italiani a livello internazionale, almeno per il momento, joYnt è di fatto un apripista dell’Italia nella massima competizione di Valorant. L’appuntamento per i primi match è per l’11 febbraio: poi sarà battaglia.