L’azienda, specializzata nella gestione di investimenti, sostituisce l’indice seguito dal VanEck Video Gaming and eSports Ucits Etf per integrare i criteri dell’impegno ambientale (environmental), dei valori aziendali (social) e della trasparenza (governance) nel proprio processo di investimento.

VanEck, colosso mondiale specializzato nel settore degli investimenti, sostituisce il VanEck Video Gaming and eSports Ucits Etf con il nuovo MarketVector Global Video Gaming & eSports Esg Index. In tal modo l’Etf (Exchange-traded fund, che in italiano diventa un “fondo scambiato in borsa”) è classificato come prodotto che promuove caratteristiche ambientali e sociali, nel rispetto dei dettami dell’articolo 8 del regolamento Ue relativo all’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari (Sfdr, acronimo di Sustainable Finance Disclosure Regulation).

L’Etf di VanEck offre agli investitori l’opportunità di seguire la performance complessiva delle società che operano prevalentemente nel settore dei videogiochi e/o degli eSport.

La modifica dell’indice, spiega Bluerating.com nel riportare la notizia, è legata al fatto che VanEck sta riscontrando una crescente domanda per prodotti Esg. “Questi aspetti stanno diventando sempre più la norma per gli investitori, lasciando meno spazio ad altri prodotti privi di queste caratteristiche”, spiega Martijn Rozemuller, Ceo di VanEck Europa, aggiungendo che “prevediamo che la domanda di fondi che incorporano criteri Esg nel processo di costruzione del portafoglio aumenterà significativamente, mentre la domanda di fondi che non li includono continuerà a diminuire in futuro”.

Le novità di questo “nuovo” indice non si limitano al cambio del nome, ma dopo un rigoroso processo di selezione (secondo i criteri Environmental, social, and corporate governance) porteranno all’esclusione delle società che sono incorse in violazioni molto gravi delle norme sociali in base al Iss Research, come anche delle società che vendono armi controverse e di quelle che realizzano più del 5 percento del proprio fatturato in settori come il tabacco e i suoi derivati, l’estrazione di combustibili fossili inquinanti o le attrezzature militari.