In attesa del big match di stasera pubblichiamo una intervista alla voce più famosa della Serie A di VPG Italia, Simone “Sic86” Iannantuono, che assieme Angelo “Angel-Neymar10” Tarantino ha ripercorso alcuni momenti di una carriera che lo vede ormai proiettato sulle orme dei migliori caster italiani.

Simone, raccontaci come hai iniziato questa carriera da telecronista?

Partirei mettendo le virgolette: “carriera”. Si tratta di una passione che ho sempre avuto, sin da bambino, e secondo me comincia tutto da quello che all’epoca si chiamava TELE+ (oggi Sky). Mi alzavo puntualmente ogni domenica mattina alle 08:00 perche alle 08:30 c’era la replica del sabato di una partita di premier league con il commento di Massimo Marianella, credo fossero gli anni 1995/96/97 e non so se adoravo piu guardare una partita di premier o sentire semplicemente il suo commento. Probabilmente entrambe le cose.
Mi ha sempre affascinato il ruolo del telecronista durante una partita di calcio,esiste una connessione tra tutto ció che accade dentro uno stadio,il telecronista e lo spettatore d’avanti alla tv,chi commenta ha questa responsabilità di dover raccontare la partita e cercare di trasportare chi è in poltrona dentro lo stadio,sul campo ed è un ruolo molto delicato,molto importante che appunto mi ha sempre attratto.

Possiamo dire che sei partito ascoltando gli altri, dunque?

Mi sono sempre fatto la mia telecronaca in testa durante le partite, a volte quando ero solo in casa da bambino mutavo la tv e cercavo di emulare altri telecronisti. Più avanti cominciai a farlo durante le infinite partite di PES con gli amici che si esaltavano quando commentavo le partite mentre giocavamo. Poi, un paio di anni fa circa, provai a fare la classica carriera allenatore con Fifa 17 portandola sul mio canale YouTube con l’aggiunta della telecronaca mia personale durante le partite. Fu il trio “Enom”, “Giovy” e “Luca” dei iDomina royals che mi scoprì e mi propose di fare la telecronaca per il loro team di pro club. Ero scettico, molto scettico. Non avrei mai pensato di potermi poi divertire così tanto dando sfogo ad una delle mie più grandi passioni.

Come ti prepari prima di un Match?

Con il Proclub ho l’aiuto da parte di persone come “Enom” che mi è stato vicino, insieme a “giovy” e “luca” per quasi un anno intero. Chiedo info a loro quando non so qualcosa…Però poi ti aiuti da solo, fai tutto da solo, cerchi info ovunque e cerchi di avere più informazioni possibile in quella che poi è una partita di Proclub e magari su mille cose che vorresti dire ti limiti a fare semplicemente il commento di quello che vedi sullo schermo del pc, con tutti i problemi annessi (bug ecc…). Poi c’è la parte tecnica. Non ho uno studio o una cameretta come tanti altri streamer, spesso mi devo arrangiare in cucina nel mio appartamento di 50 mq, qui a Parigi, dove vivo, è tutto molto stretto, molto piccolo così gli appartamenti e ti devi arrangiare con quello che hai. Non è sempre facile,ma ci sono abituato.

Ma al di là delle difficoltà, ormai possiamo dire che sei un vero telecronista, concordi?

Nel mondo del gaming si chiama Caster. Il telecronista sportivo, se intendi questo, è un’altra cosa…Peró se mi stai chiedendo se mi sento un telecronista Fifa ti dico di si, assolutamente sì!

Secondo te qual è la differenza principale tra il virtuale e il “reale”?

Per me il virtuale esiste fino ad un certo punto.Quando spengo la playstation,o il pc,lo smartphone questa cessa di esistere.Se voglio posso anche vivere senza il virtuale. Nella vita reale questo non puoi mai farlo,il reale esiste sempre.
Cosa ti aspetti per il futuro?
L’ho scritto proprio oggi in un mio post su Twitter. Sogno una lan con un team italiano, commentare un gol vittoria magari al 97’ in una finale contro un team straniero, lasciare la mia postazione correre ad abbracciare i players per poi tornare alla mia postazione, sistemarmi i capelli e scusarmi con le persone presenti in live.