All’età di 46 anni GamerBee è stato messo sotto contratto da un’organizzazione esports di Taiwan diventando il proplayer più anziano.
Dopo anni e anni di tornei e competizioni, per il taiwanese Bruce Hsiang, conosciuto come GamerBee, è finalmente arrivato il momento di apporre la firma su un contratto da proplayer professionista, diventando a 46 anni il giocatore più “anziano” a entrare in un’organizzazione. A credere in lui sono stati i Flash Wolves, società conosciuta negli anni soprattutto su League of Legends, storicamente indicata come i Korean Slayers, l’unica squadra nei primi anni capace di battere i team coreani. E adesso investono con GamerBee su Street Fighter.
L’età non conta
Negli esports si è spesso indicata l’età dei 24-25 anni come la massima a cui un giocatore può ambire per arrivare nel suo prime, ovvero nel suo momento migliore. L’esperienza e la diffusione del fenomeno hanno invece dimostrato empiricamente che si può competere senza perdere terreno anche fino a 30 anni e oltre. Su League of Legends la leggenda Faker il 7 maggio compirà 29 anni, campione del mondo in carica appena pochi mesi fa nella finale di Londra. Su Counter-Strike diversi giocatori raggiungono ormai il loro picco una volta superati i 30 anni.
Non fanno eccezione i fighting games in cui ci sono giocatori che addirittura sono tra i migliori a oltre 40 anni. Il giapponese Hayao è oggi ancora tra i giocatori più iconici, divenuto virale a 42 anni in occasione dell’Evo 2024. Il connazionale Daigo Umehara a 43 anni è ancora uno dei migliori giocatori al mondo. A loro si aggiunge adesso il taiwanese GamerBee, alcuni anni fa finalista all’Evo su Street Fighter IV, all’età di 36 anni nel 2015. Dieci anni dopo è riuscito a porre per la prima volta la propria firma su un contratto da giocatore professionista proprio in patria con i Flash Wolves.
Le parole di Hsiang
Su X, GamerBee ha rilasciato la propria dichiarazione sulla firma: “A Taiwan, tutti conoscono i Flash Wolves quando si parla di squadre di esports. Come una delle migliori organizzazioni di esports di Taiwan, hanno avuto giocatori di alto livello in giochi come League of Legends, Arena of Valor e Hearthstone. È senza dubbio una squadra rappresentativa della scena esports taiwanese”.
E ancora: “Dopo essere passato da una squadra all’altra, sono finalmente tornato nella famiglia taiwanese dei Flash Wolves. La loro professionalità e le loro risorse negli esports sono innegabili. Credo che con il loro supporto potrò concentrarmi maggiormente sugli allenamenti e sulle competizioni e puntare a traguardi ancora più importanti!”